Rifiuti, Bottacin: “Risorse per progetti di videosorveglianza dei Comuni. Promuoviamo legalità e aiuto alle amministrazioni”

L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Gianpaolo Bottacin, ha deliberato un ulteriore implemento di risorse per dare riscontro alle diverse domande pervenute dai Comuni per finanziare l’istallazione di impianti di videosorveglianza nei centri di raccolta e in particolari siti dei territori comunali al fine di prevenire il deposito incontrollato di rifiuti.

“Dopo un primo stanziamento di 250mila euro, con cui in marzo era stato avviato il bando, e ulteriori 465mila euro assegnati in agosto – spiega l’assessore -, con la nuova delibera abbiamo stanziato ancora 118mila euro, che ci permettono di finanziare un’ulteriore fascia di punteggio dei Comuni”.

A beneficiare dell’ulteriore stanziamento saranno i Comuni di Alpago, Arsiè, Meolo, Lendinara, Taglio di Po, Loreo, Campodoro, Cessalto, Sovramonte, Martellago, Scorzè, Porto Tolle.

Un’iniziativa importante che la Regione ha proposto per aumentare la sicurezza del territorio e la salvaguardia ambientale.

“Tra gli obiettivi anche la tutela della legalità – evidenzia Bottacin -: è fondamentale infatti tenere alta la guardia in materia di abbandono di rifiuti. Cosa che con il bando abbiamo inteso fare, aiutando altresì i Comuni in una fase in cui non hanno particolari risorse da investire in materia. Uno sforzo che abbiamo dunque fatto, in termini di bilancio, e che con questo ulteriore stanziamento ci permette di arrivare a finanziare tre quarti delle domande pervenute, che per un bando sono davvero tante”.

L’iniziativa, che prevedeva la possibilità di contributi fino a 15mila euro, è infatti mirata a individuare e possibilmente prevenire eventi a volte anche criminosi, come nel caso degli incendi negli impianti di gestione.

“Questo è solo uno dei progetti che in materia abbiamo messo in campo – conclude l’assessore -. Tra le varie iniziative va innanzitutto ricordato il gruppo di lavoro per la definizione di linee guida da applicare al territorio nel caso di incidenti di rilevanza ambientale, che avevo creato già nel 2018, nel quale sono stati coinvolti, oltre alle strutture regionali, anche il Nucleo Ecologico dei Carabinieri, il Comando Interregionale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti di ARPAV, di ANCI Veneto e dell’Università di Padova. Iniziativa apprezzatissima che il Comandante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco suggerì di estendere anche ad altre realtà, quando fu sentito dalla Commissione Bicamerale “Ecoreati” durante un’audizione tenutasi nella scorsa Legislatura parlamentare”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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