L’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato ha incontrato ieri giovedì tutti i presidenti delle associazioni di categoria del Veneto, convocati per il tavolo di concertazione. All’ordine del giorno c’è stato il punto della situazione rispetto in particolare ai rincari energetici e del costo delle materie prime, che, uniti all’incertezza del quadro data dalla pandemia, rappresentano al momento gli ostacoli principali per le imprese venete verso la ripresa.
“Ho raccolto la forte preoccupazione per nostro sistema economico – ha spiegato Marcato al termine -. Il rischio è quello di perdere la possibilità della ripresa a causa dello spropositato aumento del costo dell’energia, come quello delle materie prime, dell’inflazione e dello stato di incertezza generale prodotto dalla pandemia. Non ultimo il peso che stanno sostenendo oggi le aziende con le assenze dovute al Covid”.
I rappresentanti delle categorie economiche della nostra regione hanno fatto presente che serve una politica di risposta immediata e una a medio-lungo termine.
“Per quanto riguarda le risposte a brevissimo, il credito d’imposta sembra non essere sufficiente, perché poco attuabile visto l’andamento economico delle nostre imprese – indica l’esponente della giunta Zaia -. Serve una politica di aiuti che ristori per l’aumento dei costi delle materie prime e bisogna intervenire sugli oneri fiscali e parafiscali. Naturalmente si tratta di concentrare gli aiuti sui settori energivori dove le imprese hanno i maggiori costi energetici, cercando soluzioni come quelle legate alla termovalorizzazione dei rifiuti, ad incentivare il fotovoltaico a servizio delle imprese, ad esempio offrendo agevolazioni e aiuti perché le aziende si costruiscano il proprio impianto fotovoltaico per sostenersi dal punto di vista energetico. Altra proposta è usare Cassa Depositi e Prestiti per sostenere le imprese energivore”.
Marcato ha proposto di fare sintesi delle richieste per procedere in sede istituzionale: “Chiederò con urgenza la convocazione della commissione per attività produttive e sviluppo economico in sede di Conferenza Stato Regioni – conclude -. L’obiettivo è condividere un documento unico da inviare al Governo. Il Veneto, assieme a Emilia Romagna e Lombardia, è la locomotiva d’Italia e se queste regioni perdono il trend positivo di rimbalzo economico il Paese intero rischia di collassare”.
(Foto: Facebook Roberto Marcato)
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