I risparmiatori veneti organizzano un rosario online: “Per far sentire la nostra voce, non siamo rassegnati”

Rosario virtuale per far sentire la loro voce. I risparmiatori veneti organizzano un incontro online per dire “no” alla rassegnazione e continuare a lottare.

A seguito del rinvio causa covid del meeting fra i vertici del Governo e della Regione, che avrebbero dovuto riunirsi per discutere sulla questione dei risparmiatori della Banca popolare di Vicenza e di Veneto Banca, l’Associazione nazionale lavoratori anziani Anla decide di riunursi virtualmente in un rosario per ribadire ancora una volta la presenza di tutte quelle persone che hanno visto svanire nel nulla i propri risparmi.

Sulla base delle richieste di tutti coloro che aspettano risposte da ormai otto anni, è stato quindi orgnanizzato un rosario virtuale, che si terrà venerdì 30 ottobre alle 18.

“Vorremmo che ci sentissimo tutti coinvolti e idealmente collegati, non per ottenere una “grazia”, ma per sentirci comunità, per caricare così le batterie per essere più efficaci nella nostra mobilitazione. Un rosario per far sentire quindi la nostra voce, per dire che non siamo rassegnati e per confermare come i risparmiatori veneti siano stati traditi e abbandonati rispetto a quelli di altre Regioni che si sono trovati in analoghe situazioni. Veneti primi ad essere “derubati” dei propri risparmi nel silenzio e spesso nella complicità della politica locale, regionale, nazionale.”

L’iniziativa del rosario non vuole essere un “portafortuna”, ma bensì un segno di una comunità attiva che persegue il bene comune. “Il risarcimento è fondato sul nostro diritto è dipende dagli uomini, a partire dal nostro impegno.” Conclude il presidente di Anla Danilo Turcato.

(Fonte: Redazione © Qdpnews.it).
(Foto: Web – Don Torta ).
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