Ritorno alla Dad: studenti divisi sulla decisione assunta nell’ultimo Dpcm: “Viene meno il rapporto con i prof”

Non sapremo se servirà o sarà solo un passo indietro, ma da ieri, mercoledì 28 ottobre, il 75% delle classi superiori del Veneto affronterà le lezioni da casa al fine di limitare il diffondersi del virus.

Tutto questo fa pensare a un nuovo lockdown, e come a febbraio, fra i primi a farne le spese ci sono anche gli studenti che ricominceranno ad usare il computer al posto dello zaino, riprendendo le vecchie abitudini degli ultimi mesi dell’anno passato.

Il corpo studentesco non è unito: alcuni studenti sono favorevoli alla didattica a distanza, mentre altri preferirebbero continuare a sedersi nei cari vecchi banchi. C’è anche una parte neutrale, che analizza la situazione, adattandosi così di conseguenza.

Abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi cosa ne pensano: “Sono totalmente contro, a casa si rende molto meno, sia per l’ambiente, sia perché viene meno il rapporto con i professori. L’andare a scuola ti stimola a rimanere concentrato ed imparare, mentre da casa si prende tutto con più superficialità”.

Sono assolutamente favorevole alla Dad per vari motivi: in primo luogo perché nonostante a scuola i banchi siano distanziati, non sempre i ragazzi riescono a rispettare le norme, sopratutto al momento di entrare e uscire da scuola. Inoltre in questo modo i servizi pubblici saranno meno affollati e si creeranno meno assembramenti alle fermate degli autobus. Il motivo che ritengo però più importante è che sia meglio chiudere le scuole invece che chiudere le varie attività, togliendo così il lavoro alle persone. La scuola la si può fare benissimo da casa, in fin dei conti i ragazzi come si concentrano a scuola, se vogliono, si possono concentrare anche a casa”.

Dal punto di vista didattico la Dad non è il massimo, ma credo si stia facendo tutto quello che è necessario per far fronte all’emergenza. Oggi ci sono tanti contagi, quindi meglio fare didattica a distanza nelle scuole che chiudere una fabbrica”.

“Sono favorevole alla Dad, ma vorrei essere contro; mi spiego: i contagi per covid stanno crescendo in modo esponenziale e bisogna chiudere obbligatoriamente qualcosa. Sono pro perché bisogna assolutamente intervenire, bisognava farlo ancora prima, anche se vorrei essere contro perché la Dad non va a sostituire la didattica normale, viene presa più presa sottogamba dagli studenti e tanti sono favorevoli per una questione di comodità. A dirla tutta la Dad non serve ad imparare, né l’argomento a scuola, né a relazionarsi con le persone, sono quindi contro, ma devi essere per forza pro se vuoi superare questo problema”.

(Fonte: Walter Zambon © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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