La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla sanità e alle politiche sociali Manuela Lanzarin, ha deliberato oggi il nuovo “Piano strategico 2021-2023 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”. Il documento è frutto di un importante lavoro di condivisione tra Pubblica Amministrazione e Parti Sociali. È stato redatto, infatti, con il contributo della Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria, Direzione Formazione e Istruzione, Direzione Lavoro, Ispettorato interregionale del lavoro, Arpav, Inail, Inps, Vigili del Fuoco, Ance, Anci e Upi, i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), e le associazioni di categoria (Apindustria, Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confimi, Confprofessioni, Confcooperative e Legacoop).
“In continuità con il precedente Piano Strategico 2018-2020, varato con l’obiettivo principale di rafforzare le azioni di contrasto degli infortuni sul lavoro con esito mortale, il Nuovo Piano 2021-2023 si pone l’obiettivo di completare le azioni rimaste incompiute a causa dell’impegno di tutto il sistema regionale della prevenzione nelle azioni di contrasto al Covid-19 – sottolinea Lanzarin -. Proprio la pandemia, infatti, ha reso ancora più evidente quanto la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sia fondamentale per la protezione del singolo e della collettività, per il funzionamento della società e per la continuità delle attività economiche e sociali. Pertanto, un modello di sviluppo economico evoluto deve includere un rinnovato impegno a mantenere la Salute e Sicurezza sul Lavoro tra le priorità e a migliorare le sinergie con le politiche in materia di sanità pubblica”.
“Tra le iniziative più significative – prosegue Lanzarin – si evidenzia l’impegno allo stanziamento immediato di più di 7,5 milioni di euro, nel rispetto della normativa vigente nazionale e regionale, per supportare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento a progetti di sostegno alle imprese e per la realizzazione di progetti formativi destinati al mondo produttivo e al mondo della scuola. Rientra tra le azioni più significative anche il potenziamento degli organici dei Servizi di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, assicurando l’impegno all’incremento del personale nella misura del 10% (25 operatori) rispetto al personale in servizio nel 2018 (224) e fatti salvi gli impegni di incremento approvati nel precedente Piano Strategico (30). In questo modo, la stima del personale così potenziato risulterebbe pari a 280 operatori in totale”.
Il Nuovo Piano Strategico 2021-2023, come il precedente, prevede 8 aree di intervento e, per ciascuna area, azioni immediate, a medio e lungo termine. Azioni e obiettivi che saranno costantemente monitorati e sottoposti a revisione periodica da parte del Comitato Regionale di Coordinamento, che riunisce tutti i soggetti istituzionali, sociali e datoriali coinvolti nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e che sarà tempestivamente convocato per dare concretezza al Nuovo Piano Strategico.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it