Sport4x4, il turismo outdoor come collegamento tra un patrimonio e l’altro: la nuova rete presentata a Pedavena unisce 24 attività in tre province

Aria, acqua, terra e fuoco: i quattro elementi a cui si ispira il progetto Sport4x4, che mette in rete 24 attività in tre province (Belluno, Treviso e Vicenza) per potenziare l’attrattività turistica del territorio, visto nella sua unità, senza confini. Durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina alla Birreria Pedavena sono stati spiegati gli obiettivi del progetto e l’operatività che porterà avanti in futuro: la volontà di investire su azioni di promozione integrata, sull’innovazione dei prodotti turistici e su un coordinamento degli eventi.

Le opportunità che rappresentano gli sport all’aperto sono il filo rosso che unisce queste realtà: “Il nostro territorio è una palestra a cielo aperto – ha detto la referente del progetto Cristina Crema all’apertura della conferenza, – questo progetto è pensato per far sì che le aziende si conoscano e collaborino insieme”.

Il progetto, finanziato dalla Regione Veneto per l’80% attraverso i fondi Por/Fers, è nato da una sinergia già consolidata tra le attività di volo libero del versante del Monte Grappa e del Monte Avena. Tra i promotori, oltre ai 24 retisti, anche l’Ipa Terre di Asolo e del Monte Grappa, la rete di Dolomiti DMO e il Consorzio Turistico Dolomiti – Prealpi, che fa da capofila al progetto.

Gli sport di cui si è parlato sono in particolare quelli legati al mondo dell’aria, quindi volo libero e parapendio, quelli legati all’elemento terra, ovvero il trekking, l’arrampicata, il nordic walking, quelli dell’acqua, quindi il canyoning, il rafting, la vela, il dragon boat, la canoa fiume e la geologia subacquea, degli sport invernali, quindi lo sci, lo snowboard, le ciaspole e il pattinaggio e, infine, quelli relativi al ciclismo.

Le azioni si concentreranno anche su progetti digitali che vedano la produzione di contenuti e una conseguente promozione sui social. A questo proposito, l’assessore regionale Federico Caner ha detto: “Alcuni turisti vengono in vacanza dopo aver visto delle nostre opportunità su siti specializzati in sport e attività esteri. È positivo ovviamente, ma anche noi dovremmo intercettare quest’esigenza e utilizzare questi sistemi per potenziare la promozione turistica”.

A intervenire sono stati anche la presidente dell’Ipa Terre di Asolo e del Monte Grappa, Annalisa Rampin, per la Provincia di Treviso Claudio Sartor, il presidente Lionello Gorza per il Consorzio turistico Dolomiti Prealpi e un referente per ogni “elemento”: Ivan Piol per il bike, Ivan Pontarollo per gli sport d’acqua, Emanuele Reginato di Vivere il Grappa per gli sport d’aria e Alessandra Magagnin (Dolomiti Dmo) per il trekking e gli altri sport di questo tipo.

“Abbiamo già elaborato le prime proposte di prodotti turistici in questo ambito – spiega Martina Gris, del consorzio turistico Dolomiti Prealpi – che saranno poi inseriti nelle piattaforme di welfare più note, utilizzate sia dalle aziende locali che nazionali, affiancando le proposte dei grandi player internazionali. Lo scopo è di promuovere il territorio partendo dall’interno, dando la possibilità ai dipendenti delle aziende di vivere un’esperienza a 360° in un territorio che può offrire tantissimo”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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