“Pronti a tutto” tuona in un post Instagram il consigliere regionale Alberto Villanova mentre la Lega veneta si compatta al fianco del governatore Luca Zaia e promette battaglia sul terzo mandato dopo che ieri Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno bocciato l’emendamento proposto dal carroccio.
La possibilità è che alle prossime elezioni regionali la maggioranza di governo si spacchi e che la Lega decida di correre da sola, magari appoggiata proprio dalla lista Zaia. Ma questo è un discorso che andrà affrontato più avanti e ad occuparsene saranno le segreterie di partito.
Dal canto suo il governatore sembra tranquillo, anzi sorride alle domande dei cronisti e “svia” con battute, poesie e citazioni storiche: “Per quanto mi riguarda non cambierà assolutamente nulla – spiega – c’è ancora un anno e mezzo o due (dipende dal periodo del voto ndr) in cui bisogna pensare a lavorare”.
“Visto che qualcuno dice che il parlamento è sovrano vediamo quanta sovranità riuscirà a esprimere – aggiunge – ma immagino dovrà essere rispettoso della volontà popolare. Trovo strano che alcune delle persone che votano a favore di questo blocco siano da quattro cinque legislature in parlamento”.
Per il governatore, il voto contrario avvenuto ieri, non spacca la maggioranza: “Le crepe sono altro – aggiunge –, i cittadini vedono come casta il blocco dei mandati e non il fatto che una persona possa governare una regione per quindici anni”.
Ma battaglia non è ancora conclusa: se da un lato una parte del partito promette la corsa in solitaria nel caso non venisse abbattuto il muro dei tre mandati, dall’altro bisogna anche ricordare che emendamenti come quelli di ieri possono essere proposti in maniera illimitata. La battaglia – come detto – è ancora lunga e pare che contro ci siano, nuovamente, Roma e la Serenissima.
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