Treno fermato ieri sera dopo un urto, trovato questa mattina il cadavere di una persona vicino ai binari

Una pattuglia della Polizia di Stato

L’approfondimento delle ricerche porta una clamorosa svolta nel caso del treno regionale veloce 3626 Trieste – Venezia via Udine e Conegliano che ha fermato la propria corsa intorno alle 19.15 di ieri sera tra le stazioni di Udine e Basiliano.

In un primo momento, durato a lungo, i canali informativi ufficiali del Gruppo Fs Italiane hanno attribuito all'”investimento di un animale sulla linea” il motivo che ha portato prima alla chiusura totale della Udine – Conegliano – Venezia e poi alla sua riapertura parziale, che ha preceduto quella totale.

Il ritrovamento di tracce ematiche sul treno incidentato ha portato il personale di Trenitalia che era a bordo del convoglio, i tecnici di Rfi e la Polizia ferroviaria, ieri sera subito dopo l’urto, ad avviare le ricerche nei pressi dei binari, in una situazione di forte oscurità.

Le ricognizioni sono proseguite anche in piena notte per più di un’ora, da poco prima delle 4 e fino a dopo le 5 del mattino, ancora con esito negativo.

Intorno alle 9 di oggi martedì, la Polfer friulana ha ripreso alla luce del Sole le perlustrazioni dell’area interessata dall’incidente di ieri sera, a seguito delle quali è stato rinvenuto il cadavere di una persona, la cui identità non è ancora stata resa nota.

Rfi ha richiesto una riduzione di velocità precauzionale ad alcuni dei treni in transito. La circolazione ferroviaria tra Udine, Conegliano e Venezia è al momento regolare.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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