Un milione di ucraini potrebbe raggiungere l’Italia. Zaia: “Superamento del decreto flussi e del Green pass per chi deve raggiungere i parenti”

Nella conferenza stampa di oggi venerdì il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha parlato di una previsione di circa 700 mila-1 milione di profughi che potrebbero arrivare in Italia.

Se questo aspetto dovesse essere confermato, non mancheranno i problemi di gestione e le regioni italiane si stanno già organizzando per farsi trovare pronte.

“Noi siamo preoccupati di questo conflitto che di certo non sta prendendo una piega che ci possa far ben sperare – afferma Zaia – Abbiamo fatto circa 350 tamponi agli ucraini. Noi siamo per ‘costituzione’ positivi nel vedere il futuro, però è pur vero che il dialogo ancora non è costruttivo. Al di là di tutti i bei ragionamenti, vedo che le prove muscolari da entrambe le parti ci sono. Di certo per noi è intollerabile che ci sia un’aggressione del genere”.

“Io spero vivamente che ci siano dei ‘pontieri’ – continua -, quindi più che distruggere ponti bisogna crearli, e che la diplomazia, quella vera, abbia la meglio. Il fatto che ci sia un tavolo tra le parti è già qualcosa di positivo”.

Zaia ha detto di sperare che questi tavoli si trasformino presto in qualcosa di proficuo, auspicando che “i grandi del mondo” intervengano per la pace.

Bene le risoluzioni Onu e tutte le prese di posizione, ma qua ci vuole qualcuno che prenda sottobraccio le parti e dica ‘senti basta adesso’ – prosegue Zaia -, guardate che funziona così. È solo un fatto di rapporti diplomatici, di autorevolezza e di credibilità. C’è sicuramente qualcuno che è in grado di parlare a Putin e di farsi ascoltare e c’è sicuramente qualcuno in grado di parlare al presidente ucraino e di farsi ascoltare. Ci preoccupa da vicino la condizione del popolo ucraino”.

Zaia, che ha definito questa guerra una “follia criminale”, ha confermato la disponibilità del Veneto ad ospitare le persone che scappano dall’Ucraina (l’80% degli attuali arrivi riguarda ricongiungimenti familiari o con amici).

Abbiamo già i contatti con il coordinamento nazionale per portare qui i malati – conclude – Se le condizioni saranno positive, stiamo già ragionando di portare in Veneto una trentina di bimbi, pazienti oncologici, sui quali si potrebbe fare un ottimo intervento di aiuto”.

Si parla di 30 posti pediatrici pronti negli ospedali del Veneto per pazienti oncologici oltre alla terapia intensiva pediatrica, neonatale e anche alla dialisi.

Zaia ha annunciato che in Italia si stanno preparando dei piani di emergenza regionali ma non mancano i problemi legati all’accoglienza dei profughi: mancanza di documenti, denaro e Green pass.

La proposta che ha fatto il governatore del Veneto è quella di garantire il superamento del Green pass per il trasporto, da un determinato punto dell’Italia all’altro, di queste persone che devono raggiungere i familiari (questo dopo aver fatto un tampone).

Rispetto al tema del lavoro, invece, Zaia ha detto che i profughi che chiedono di lavorare, rispettando le stesse regole che valgono per gli italiani, lo possano fare: per questo il governo dovrebbe intervenire anche su questa burocrazia (deve essere superato il “Decreto flussi”).

Intanto, continuano a migliorare le curve del Covid in Veneto: la previsione a sette giorni che emerge dai modelli matematici della Regione è di 47 persone positive in terapia intensiva e 495 persone in area non critica.

L’incidenza dei positivi su 100 mila abitanti a settimana in Veneto è 483,2, l’Rt è 0,80, il tasso di occupazione delle terapie intensive è 5% mentre nell’area medica è 9% (l’89,3% dei veneti si è vaccinato contro il Covid).

Sostanzialmente siamo in una fase assolutamente performante – spiega il presidente del Veneto -, che ci toglie le preoccupazioni. Ci toglie quelle sanitarie e ci porta nuove preoccupazioni che sono quelle della guerra”.

Questi i dati di oggi, venerdì 4 marzo 2022, sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 9.351.074 tamponi molecolari in totale, 18.769.099 test rapidi in totale, 61.431 tamponi nelle ultime 24 ore, 3.769 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 1.345.175 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 50.334 positivi in questo momento, 1.013 pazienti ricoverati in totale per Covid (32 in meno nelle ultime 24 ore) di cui 87 pazienti in terapia intensiva Covid (3 in meno nelle ultime 24 ore) e 926 in area non critica (29 in meno nelle ultime 24 ore), 310 pazienti non Covid in terapia intensiva, 13.879 morti in totale (15 in più di ieri) e 30.701 pazienti dimessi dagli ospedali.

La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è del 6,13%; nelle ultime 24 ore sono state fatte 4.042 vaccinazioni contro il Covid (in totale in Veneto sono state inoculate 10.840.861 dosi di vaccino).

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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