Dei fondi dal Mes all’Italia si fa un gran parlare in questi giorni e Corrado Cortese con Annalisa Nalin, portavoce di Più Europa Veneto (che correrà alle prossime regionali) richiamano sulla questione il governatore Luca Zaia: “La questione è una. Zaia sta con il Veneto o con Salvini? Gli oltre 3 miliardi di euro in arrivo dal Mes per la nostra regione sarebbero fondamentali per il piano di riorganizzazione della sanità che Zaia stesso va annunciando. Ora il Presidente della Regione dica chiaramente cosa vuol fare. Prendere quei soldi e investirli per il bene dei veneti oppure seguire il suo capo politico Salvini che non li vuole?”.
Una richiesta magari non pellegrina, ma probabilmente non è rivolta alla persona adatta: in realtà, come sottolinea Più Europa, anche a Roma e nella maggioranza di governo c’è chi frena con il Presidente del Consiglio Conte “che – sostengono Cortese e Nalin – per non rischiare una spaccatura rimanda tutto a settembre. Ma proprio per questo serve sapere qual è l’atteggiamento del Presidente della Regione. L’unica condizione che verrebbe posta sarebbe quella della destinazione a spese sanitarie, comprese le operazioni di riorganizzazione dell’attività scolastica secondo linee di prevenzione di un eventuale ritorno dei contagi”.
“Insomma, avremmo una sanità regionale migliore e una miglior scuola: Zaia lo vuole o no? – si chiedono gli esponenti di sinistra -. Perchè se lo vuole deve smetterla di recitare la parte di quello che non decide nulla e, insieme alle altre regioni che beneficerebbero di questa pioggia di miliardi da Bruxelles, chiedere al Governo di dire un bel sì senza tentennamenti, anche prendendo le distanze dal suo capo politico Salvini”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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