Veneto confermato in zona gialla. Zaia: “Attorno a noi il virus sta crescendo, serve responsabilità”

Cambiano i colori per alcune Regioni italiane mentre in Veneto, che è stato confermato in zona gialla, la popolazione continua a beneficiare di varie aperture come la possibilità di poter superare i confini comunali.

Invitati dalle condizioni meteo favorevoli, i veneti si stanno godendo questo fine settimana con uscite al mare, in montagna, al lago, in collina o con la classica camminata nei centri storici delle principali città.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze sulle nuove aree regionali: da domani Lombardia, Marche e Piemonte passeranno in zona arancione, Basilicata e Molise in zona rossa mentre la Sardegna è la prima Regione a diventare “bianca”.

In Umbria scompaiono le zone rosse e si conferma la fascia arancione mentre la Liguria torna gialla, esclusi Ventimiglia, Sanremo e Comuni limitrofi.

Continua a preoccupare l’impatto dei nuovi contagi nelle scuole e c’è chi vorrebbe prevedere lezioni a distanza in tutti gli istituti nelle zone rosse regionali o in quelle locali, ma anche oltre il superamento di una determinata soglia di incidenza, a prescindere dal colore.

Dopo la conferma del Veneto in area gialla, il presidente Luca Zaia aveva ribadito come questo non sia un gioco a premi, ma una situazione da vivere con senso di responsabilità.

“Non è un segnale che ci dice che è finita, ma che ci invita a tenere la guardia alta. – aveva affermato il governatore Zaia – Per rendersene conto, basta guardare la cartina dell’Italia, dove sempre più Regioni si stanno colorando di arancione. Attorno a noi il virus sta crescendo. In Veneto registriamo un calo dei ricoveri da 55 giorni consecutivi e abbiamo potuto liberare 2.100 letti dei 3.400 che siamo arrivati ad avere occupati”.

“Abbiamo anche decollassato le terapie intensive. – ha aggiunto il presidente della Regione Veneto – È però anche vero che ci si attende una terza fase, nella speranza che ciò non accada o lo faccia in entità limitata. Bisogna quindi tenere la guardia alta e rispettare tutte le regole di comportamento e igiene, avendo coscienza che ne usciremo, ma anche che un ruolo fondamentale lo avrà la partita dei vaccini”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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