Oggi, sabato 22 gennaio, sono arrivate delle importanti novità per questa fase della pandemia: il presidente Luca Zaia ha annunciato che i tamponi di fine isolamento e quarantena si potranno fare gratuitamente in farmacia (sono contemplati i contatti scolastici).
Il positivo, finito l’isolamento, potrà andare in farmacia, dal medico di base o dal pediatra di libera scelta che useranno un test di prima generazione e nei Covid Point ci sarà una priorità per gli under 12, i fragili e i disabili.
A tal proposito si è espresso con soddisfazione il consigliere regionale Raffaele Speranzon (Fratelli d’Italia): “Siamo orgogliosi del risultato raggiunto oggi: è una grande vittoria di Fratelli d’Italia. Il via libera del Presidente Zaia ai tamponi in farmacia anche per la fine isolamento Covid è quanto il nostro gruppo in Consiglio Regionale chiedeva da tempo, anche con una mozione presentata con la quale sollecitavamo questa scelta. Questo ci consentirà di alleggerire le code all’esterno dei punti organizzati dalle aziende sanitarie, sgravando gli operatori di ulteriore lavoro e rendendo più facile la vita ai veneti”.
“Non assisteremo più ad attese di ore – conclude -, offrendo un migliore servizio ai cittadini e migliorando l’efficienza del sistema sanitario. Il prossimo passo ora dovrà essere quello di riconoscere anche gli autotest, come già avviene da pochi giorni in Francia“.
Nella conferenza stampa di oggi Zaia ha inoltre precisato che da un po’ di giorni la curva del Covid in Veneto sta calando e, nelle terapie intensive, da 18-20 ingressi al giorno si è passati alla metà.
L’incidenza dei positivi su 100 mila abitanti a settimana è 2.587, l’Rt è 1,22, il tasso di occupazione delle terapie intensive è 17% mentre nell’area medica è 25%.
“Sappiamo con chiarezza che la stragrande maggioranza dei contagiati o è asintomatica o è paucisintomatica – ha affermato il presidente del Veneto -, stiamo parlando di raffreddore e di qualche linea di febbre. Abbiamo però una strategia calata su uno scenario che è totalmente diverso da quello precedente. Alcune modifiche si possono fare: il popolo è angosciato da questa fase di Piano di sanità pubblica e di tamponi a tutte le ore”.
“Davanti a questi numeri bisogna guardare in faccia la realtà – continua – e pensare che se ho un bimbo positivo a scuola (scuola primaria), forse la politica più adeguata è quella ‘stile morbillo’ quando noi eravamo piccoli: il bambino se ne sta a casa, non chiudiamo tutta la scuola e gli altri compagni continuano a stare a scuola. Oggi invece quei bimbi vanno a casa, hanno un tampone al T0, un altro tampone a 5 giorni poi dopo 10 giorni torneranno a scuola e ci sarà il secondo caso che li rimbalza a casa. Noi non possiamo pensare che sia così”.
Zaia ha ribadito l’importanza di modificare la definizione di ‘caso positivo’ e del fatto di concentrarsi sui sintomatici: “Il positivo senza sintomi può infettare ma è altrettanto vero che, se mantenessimo come dogmatico questo principio, davanti ad un virus che non dà più alta letalità e alta ospedalizzazione, vuol dire che andremo avanti a testare gente che sarà positiva e lo potrebbe essere per l’influenza e per altre cose”.
Per questo il Veneto ha proposto un documento che prevede che, in questa situazione, il vaccinato con tre dosi deve farsi, se asintomatico, solo tre giorni di isolamento.
Inoltre deve essere rivisto il sistema dei colori e bisogna togliere il “Covid per caso” dalle contabilità ospedaliere.
Oggi Zaia ha presentato anche la “Piattaforma regionale Covid-19” che dal 24 gennaio sarà accessibile al link https://sorveglianzacovid.azero.veneto.it.
Nel momento in cui una persona è positiva entrerà in questa piattaforma per prenotarsi il tampone a sette o a dieci giorni in base allo stato vaccinale.
Si entrerà nella piattaforma con i dati della tessera sanitaria (Codice fiscale e ultime 6 cifre) e chi ha lo Spid potrà fare anche il certificato di fine guarigione e di inizio isolamento.
A partire da lunedì sarà inviato un sms a tutti i soggetti che abbiano effettuato nei 4 giorni precedenti un tampone con esito positivo disponibile negli applicativi regionali, invitandoli ad accedere alla piattaforma regionale. Successivamente ogni giorno sarà inviato un sms a tutti i nuovi soggetti positivi.
Questi i dati di oggi, sabato 22 gennaio 2022, sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 8.828.212 tamponi molecolari in totale, 15.671.111 test rapidi in totale, 85.241 tamponi nelle ultime 24 ore, 18.773 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 993.986 positivi intercettati in Veneto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 277.831 positivi in questo momento, 1.933 pazienti ricoverati in totale per Covid (35 in meno nelle ultime 24 ore) di cui 189 pazienti in terapia intensiva Covid (14 in meno nelle ultime 24 ore) e 1.744 in area non critica (21 in meno nelle ultime 24 ore), 278 pazienti non Covid in terapia intensiva, 12.926 morti in totale (38 in più di ieri) e 27.297 pazienti dimessi dagli ospedali (132 pazienti dimessi nelle ultime 24 ore). La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è del 22,02%.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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