A causa dell’elevato numero di interventi quotidiani per il servizio di emergenza medica e soccorso alpino, in concomitanza con l’aumento dei frequentatori delle montagne venete, è fondamentale la prevenzione degli incidenti e delle situazioni di difficoltà generali.
Importante è scegliere escursioni e salite in base alla propria preparazione e condizione psico-fisica e preparare l’uscita studiando il percorso con carte topografiche e guide informandosi sulle locali previsioni meteo aggiornate.
Ricordiamo che a seguito del passaggio di Vaia moltissimi sentieri risultano tuttora impraticabili, è quindi fondamentale rivolgersi alle sezioni del Cai del posto, alle guide alpine, ai gestori dei rifugi.
È sempre meglio essere in compagnia per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà e verificare costantemente le condizioni del percorso: in caso di imprevisti è da ricordare che una rinuncia non è mai disonorevole. Inoltre, è buona abitudine informare i familiari sul percorso, senza poi efettuare sostanziali variazioni.
Attrezzarsi adeguatamente in relazione all’attività programmata è uno dei punti fondamentali per le escursioni montane, in relazione al percorso, alla quota e alla stagione; non bisognerebbe mai affidarsi unicamente a strumenti tecnologici (smartphone, gps, ecc.) e infine controllare lo zaino, che contenga un ricambio completo, cibo, bevande e un piccolo kit di pronto soccorso con una pila frontale.
In caso di bisogno in ambiente impervio e ostile il numero da contattare in Veneto per allertare il Servizio sanitario e il Soccorso alpino e speleologioco è tuttora il 118, non essendo ancora stato attivato nella nostra regione il 112 quale numero unico di emergenza.
Al 112 – che resta nelle zone di assenza di copertura l’unico attivabile – rispondono i Carabinieri, che provvederanno subito a trasferire la chiamata al 118. Alla centrale del 118 risponderà un operatore che, in base alla situazione in corso, stabilirà quale tipo di intervento, mezzi e personale siano necessari.
Qualora si contatti il 118, bisogna cercare di non spostarsi dal luogo in cui ci si trova: si faciliterà l’individuazione da parte dei soccorritori; si potrebbe non essere più raggiungibili telefonicamente a poca distanza dal punto in cui prima c’era copertura; cambiando luogo si potrebbe addirittura peggiorare la propria situazione.
(Fonte e foto: Cnsas Veneto).
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