“Venice 2089”: un videogame narrativo per raccontare il futuro dei cambiamenti climatici nella città lagunare

Un videogame per portare un messaggio sul fronte dei cambiamenti climatici: è questo, in sintesi, il focus di “Venice 2089”, un videogioco narrativo ambientato nella Venezia del futuro.

Lo scenario è una città lagunare quasi disabitata, a causa del comportamento imprevedibile delle maree, che talvolta si sono alzate fino a sommergere i monumenti, non più visitabili: le maree sommergono gli edifici a metà e gli abitanti rimasti cercano in qualche maniera di mettersi in salvo.

Una Venezia che si può esplorare vestendo i panni di Nova, un’adolescente tornata nella sua città d’origine, alla ricerca di passaggi alternativi nel momento in cui l’acqua le sbarra la strada: con l’alta marea la ragazza si muoverà su piattaforme sopraelevate, con la vista sui tetti della città che emergono dall’acqua.

Un videogioco narrativo, quindi, sul futuro della città, dal punto di vista dei pochi abitanti rimasti, interessati alla salvezza di un patrimonio prezioso e di una città che, di fatto, è la loro casa.

Si tratta di un progetto concepito da Safe Place Studio, un gruppo composto da 13 ex studenti ed ex studentesse della Event Horizon School di Padova, residenti tra Veneto e Lombardia. 

La Event Horizon School è una scuola di arti digitali e di nuove tecnologie, che offre corsi e master proprio su questo versante.

“Venice 2089” ha preso spunto dall’attuale morfologia di Venezia, con una certa attenzione a location e ad angoli poco conosciuti, senza tralasciare l’atmosfera sonora della città.

Venezia, quindi, diventa qui l’emblema per affrontare il problema dei cambiamenti climatici, con un videogioco che si è aggiudicato la vittoria del Red Bull Indie Forge, un’iniziativa rivolta agli sviluppatori indipendenti, ideata per dare l’opportunità di comunicare il proprio progetto e ricevere supporto per la sua realizzazione. Dopo la fase di raccolta delle proposte, la giuria di norma seleziona i cinque lavori da seguire con maggior attenzione.

Una gara, in sostanza, dove emergono le storie che abbiano un significato dall’impatto sociale e “Venice 2089”, con la propria preoccupazione per ambiente e cambiamenti climatici, sicuramente ce l’ha.

(Foto: Ivipro).
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