Verso 50 mila tamponi al giorno. Zaia: “Tra le contestazioni al Veneto la vendita di fiori e piante nel mercato”

Nel punto stampa di oggi, venerdì 1° maggio 2020, il governatore Luca Zaia ha fornito un nuovo aggiornamento sull’emergenza Coronavirus in Veneto: 361404 tamponi (11135 in più di ieri), 18098 positivi (138 in più rispetto a ieri), 7182 persone in isolamento (289 in più rispetto a ieri), i ricoverati sono 1087 (39 in meno rispetto a ieri), 110 terapie intensive (4 in meno di ieri), 237 sono le terapie intensive non Covid, i dimessi sono 2641 (34 in più di ieri), 1157 morti in ospedale (1479 morti in totale) e i nati nelle ultime 24 ore sono 107.

“Oltre al piano dei 30 mila tamponi (al giorno) – ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – noi vorremmo farne di più. Allora abbiamo deciso di acquistare tre macchine, se ce le vendono, se le troviamo, con tutte le difficoltà che si possono avere, per dotare gli hub provinciali di Treviso, Vicenza e Venezia delle macchine che ha già il professor Crisanti a Padova e che sta comprando anche Verona. La famosa macchina americana che oggi in Italia ce l’abbiamo solo noi”.

“Quindi – prosegue – questo vuol dire che se riuscissimo a comprare le tre macchine, in linea assoluta producono circa 9 mila tamponi al giorno, quindi 9-18-27, togliamo lo scarto di 7 mila per tutta una serie di dinamiche che abbiamo visto che possono accadere, 30 mila di base dobbiamo già raggiungerli, se ci aggiungiamo altri 20 mila si va a 50 mila. Il nostro obiettivo è di riuscire, guardate è molto ambizioso e vorrei anche ricordarvi che è bene ricordare al cittadino che il fattore limitante a quel punto non è più la macchina che processa, ma chi va a fare i tamponi perché vuol dire che ogni giorno deve uscire diciamo l’artiglieria che va a fare i tamponi”.

“Tant’è vero – precisa Zaia – che abbiamo chiesto a tutte le Ulss di darci i nomi e i cognomi di coloro che sono già formati per fare i tamponi e il loro piano di formazione per ulteriori nuovi dipendenti e operatori che siano in grado poi di essere autonomi nel far tamponi. Questo perché 50 mila tamponi sono un numero grande da fare ogni giorno e il fattore limitante poi diventerà l’operatore. La nostra idea, finché non cambia lo scenario, e voglio ricordarvi che già abbiamo notizie di test innovativi rapidi da quarto d’ora che dovrebbero essere di ultima generazione: quindi con un’attendibilità oltre il 95%. Stiamo parlando delle ultime novità”.

“Ovvio – prosegue il presidente della Regione Veneto – che se arriva un test rapido, paragonabile per capirci a quello del test della gravidanza piuttosto che al test della glicemia, capite che il mondo cambia. Vuol dire anche che queste macchine non le abbiamo comprate per nulla perché ci servono. Vi ricordo che il tema dei tamponi e di queste analisi non si fa solo per il Coronavirus: comunque non è un prodotto a perdere. A livello nazionale vogliono identificare appunto degli indicatori i quali poi saranno l’elemento per decidere se aprire delle quarantene diciamo puntuali su alcune località, decidere se aumentare e tornare a vecchie restrizioni, la quarantena totale”.

“Insomma – conclude -, c’è tutta una gamma di misure in base all’andamento. Ovvio noi siamo preoccupati del fatto che auspichiamo che i parametri siano parametri affrontabili. Per chiudere sui tamponi volevo dirvi che abbiamo di fatto quasi ultimato il primo passaggio a tamponi ormai di tutte le case di riposo. Tutti sono stati sottoposti a un test, adesso stiamo completando anche il test con il tampone per tutti ma mancano 3-4 giorni a farla grande”.

Tra le “contestazioni” fatte al Veneto rispetto al Dpcm del governo, per un’eventuale incompatibilità dei provvedimenti regionali, Zaia ha parlato della vendita di fiori e piante nel mercato.

Inoltre, il Veneto vuole mettere in piedi un network di diverse strutture, scuole paritarie, asili, Grest, strutture private e altre realtà, in modo tale da creare una rete sociale per risolvere il problema dei minori nelle ore in cui, dal 4 maggio ma anche questa estate, i genitori andranno a lavorare.

 

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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