Una sirena che suona, la trivella che inizia a perforare il terreno e le ruspe che asportano la terra: è stato il vicepremier e ministro dei trasporti Matteo Salvini a dare il via, questa mattina, ai lavori degli otto chilometri di rete ferroviaria che collegheranno l’aeroporto Marco Polo di Venezia e la stazione ferroviaria di Mestre.
Il termine dell’opera è fissato per dicembre 2025, pochi mesi prima dell’inizio delle tanto attese Olimpiadi Invernali di Milano – Cortina: “Questa sarà un’opera fondamentale per i Giochi – commenta il governatore del Veneto Luca Zaia – turisti e visitatori potranno salire in treno a Venezia e arrivare direttamente a Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno, per una intermodalità completa: aria, ferro, gomma e acqua”.
“Oggi è una giornata storica sia per Save (la società che gestisce l’aeroporto veneziano ndr) che per me” commenta il presidente Enrico Marchi. Era infatti il 2001 quando Marchi iniziò a parlare di questo importante collegamento; il 2013 al meeting di Rimini venne firmato il protocollo d’Intesa con Ferrovie Italiane e il governo e oggi, a distanza di 22 anni, ecco l’inizio dell’opera.
“I miei complimenti va a chi non ha mai mollato, quanti dopo oltre 20 anni avrebbero lasciato stare? – si è chiesto Salvini – in questi tredici mesi al governo ci siamo trovati più a dover scegliere tra il sì e il no. Il nostro è il governo delle opere realizzate“.
Il Veneto sarà la prima regione d’Italia ad avere un aeroporto con una stazione passante dove ogni giorno transiteranno 18 treni a lunga percorrenza e 43 regionali per un totale di 61 convogli, uno ogni 15 minuti. Il costo dell’opera è di 644 milioni di euro, in parte finanziati con fondi del Pnrr. Cinquanta sono invece i milioni investiti da Save, la società che gestisce lo scalo veneziano.
“Anche se possono sembrare pochi sono otto chilometri ‘pesanti‘ – commenta Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane – che collegheranno Venezia con il resto del mondo in un modo ancora più integrato rispetto a quanto già lo sia oggi, connettendo tutti i vari metodi di trasporto sia di persone che di merci”.
Gli interventi consistono nella realizzazione di una nuova linea ferroviaria di circa 8 chilometri, di cui 3,4 in galleria, partendo dalla linea Mestre – Trieste, che affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà al Marco Polo, dove sarà realizzata la stazione passante “Venezia – Aeroporto“, interrata a due binari e collegata al terminal aeroportuale.
Anche quest’opera – come la maggior parte di quelle realizzate in Italia – ha però dovuto “fare i conti” con pareri negativi di cittadini e di comitati nati appositamente per evitarne la realizzazione. “Dobbiamo guardare avanti, ognuno nei propri ruoli e lasciando anche perdere qualche gelosia – commenta il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro –: questa è un’opera pensata tanti anni fa e modernizzata con grande fatica. Il ringraziamento va a tutti i consiglieri e assessori che sono andati in mezzo alla gente a spiegare l’importanza di quest’opera”.
Fondamentale anche il basso livello di cantierizzazione per realizzare il collegamento, considerate anche l’importanza strategica della zona dell’aeroporto dove verrà svolta gran parte dei lavori e la presenza di strade ad alto traffico che non può essere interrotto o rallentato dai lavori.
“Oggi è un grande giorno per il Veneto. L’infrastrutturazione della nostra regione è fondamentale per far crescere i territori e dare alle province la possibilità di sprigionare le energie di cui sono dotate – ha affermato il vicepresidente di Upi Veneto Roberto Padrin, che questa mattina, su mandato del presidente Stefano Marcon, ha partecipato alla posa della prima pietra -. L’aeroporto di Venezia come snodo chiave per il Veneto rappresenta un hub di primaria importanza e di richiamo internazionale”.
La scommessa – che tutti i presenti si augurano di vincere – è quella di ritrovarsi alla fine del 2025 per l’inaugurazione della nuova linea ferroviaria, cancellando così i cronici ritardi “all’italiana”.
Una speranza che si aggiunge a quella che dalla stazione di Venezia Aeroporto possano partire anche gli atleti del Bob che dovranno raggiungere Cortina.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it