Ritorna il Vinitaly e sono subito grandi numeri. In agenda gli eventi di Consorzio Docg e Associazione per il patrimonio delle colline del Prosecco

Si può dire che sia l’edizione del Vinitaly più attesa da sempre, quella che si terrà da domani, domenica 10 aprile, a mercoledì 13 aprile a Veronafiere. Dopo due anni di stop forzato, il mondo del vino, degli spirits e della distillazione si presenta nel quartiere espositivo al completo, crocevia internazionale delle tendenze e del business con la partecipazione di 4.400 aziende da 19 nazioni.

Il salone numero 54 si riposiziona tra i più importanti eventi per i mercati del vino italiano ed estero, a partire da quelli più maturi fino agli emergenti. Nella città scaligera sono attesi 800 top buyer da 50 Paesi, con in testa la delegazione dal Nord America. 

Veronafiere ha organizzato tutto tenendo conto sia dell’evoluzione sanitaria che dell’inaspettato scenario geopolitico che agita l’Europa. Questi due anni di pausa, causata dalla pandemia, sono stati utili per inquadrare meglio lo scenario evolutivo di Vinitaly, portando avanti il progetto di sviluppo iniziato nel 2018.

L’edizione della ripartenza si propone come un giro di boa, con il potenziamento del business in fiera, la selezione degli operatori e l’incremento della quota estera. L’ingresso è riservato esclusivamente agli addetti ai lavori, con biglietto acquistabile solo online (100 euro il costo dell’ingresso giornaliero).

La mappa dei Paesi presenti registra delegazioni dagli Usa (anche stati del Sud), dal Canada con Ontario e Quebec. Dall’Asia (nonostante le difficoltà di spostamenti ancora legate alla pandemia) arrivano buyer da Giappone, Singapore, Thailandia, Malaysia, Corea del Sud e Cina. Positiva la risposta dal Sud-America con operatori da Ecuador, Colombia, Brasile, Argentina, Costa Rica, Perù, Guatemala, Messico, Panama e Cile.

Tra le novità di Vinitaly 2022 c’è anche l’Africa, con collettive professionali da Mozambico, Kenya, Etiopia, Camerun e Angola. Per l’area europea le delegazioni di Germania e dei Paesi del Nord sono tra le più numerose, a cui si aggiungono buyer da Regno Unito, Austria, Francia, Grecia, Svizzera, Polonia, Romania, Repubblica Ceca e Slovenia. 

Tra i 17 padiglioni fungerà da importante polo di attrazione il grande stand allestito come tutti gli anni dalla Regione del Veneto all’interno del Padiglione 4 – Area D4 E4. Fitto il calendario di eventi, incontri, degustazioni e ospiti che animerà lo stand per quattro giorni.

Tra gli appuntamenti in programma, da annotare quello organizzato dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Proprio nello stand del Veneto, nell’edizione di Vinitaly 2019 era stata presentata la candidatura a Patrimonio dell’Unesco.

Tre anni dopo, nella stessa sede, si parla del tema “Alla Scoperta della Grande Bellezza dei Siti Unesco del Veneto”, presentazione della prima iniziativa di valorizzazione territoriale che andrà a promuovere sinergicamente tutti i Siti Unesco della regione.

L’evento si terrà martedì 12 aprile (ore 11). Un focus particolare verterà sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene protagoniste, nei prossimi mesi, di una serie di eventi culturali, sportivi ed enogastronomici di grande rilevanza.

Interverranno il presidente del Veneto Luca Zaia, Marina Montedoro presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Giuliano Vantaggi direttore della stessa associazione, Silvia Castelli (Lonely Planet Italia) e Rossana Santolin (Le Guide di Repubblica).

Sempre nello stand della Regione Veneto, lunedì 11 aprile (ore 10) il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg presenta il “Rapporto economico del distretto edizione 2022”. Intervengono Zaia, Elvira Bortolomiol presidente del Consorzio di tutela, Eugenio Pomarici professore ordinario di economia e politica agraria (Università di Padova) responsabile scientifico del Rapporto Economico, Marina Montedoro presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Diego Tomasi direttore del Consorzio di tutela. Modera l’incontro Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera.

Il Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg stapperà le bottiglie dell’annata 2021 nel suo stand (i2 – i3 Padiglione 8) nel corso di otto degustazioni guidate da domenica 10 a mercoledì 13 aprile, per approfondire la conoscenza con il terroir e la poliedricità della produzione attraverso 200 etichette rappresentative di tutta la denominazione.

I visitatori, gli operatori del settore e i winelovers potranno brindare ai 60 anni di fondazione del consorzio insieme alle 15 aziende vitivinicole ospiti dello stand: Antiche Terre dei Conti; Borgo Antico; Brancher; Ca’ Salina; Duca di Dolle; Frassinelli Gianluca; Fratelli Gatto Cavalier; Marchiori; San Giuseppe; Sanfeletto; Rivaluce; Tenuta Zago Gasparini; Terre di San Venanzio; Val de Cune; Vigne Matte.

Da segnalare, nell’intenso calendario di Vinitaly 2022, la presentazione della prima edizione di “Sulla buona strada -Memorial Dino Marchi”, riconoscimento che AIS Veneto dedica al suo presidente, originario di Montebelluna, scomparso nel 2014. Il premio nasce con l’obiettivo di valorizzare la competenza dei giovani talenti della narrativa per diffondere la cultura del vino e del cibo, attraverso la proposta di spazi di attrazione turistica nel territorio veneto.

L’iniziativa è aperta esclusivamente agli allievi del Master di cultura del cibo e del vino – Ca’ Foscari Challenge School e del Master in Restaurant Business Management (secondo anno) di Fondazione ITS Academy Turismo Veneto.

I concorrenti dovranno elaborare un itinerario nel territorio veneto enfatizzando elementi storici, artistici, architettonici e paesaggistici legati al mondo del vino e della gastronomia regionale. Il premio è patrocinato dalla Regione Veneto, che ospita la presentazione nel suo stand al Vinitaly domenica 10 aprile (ore 14).

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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