Zaia e gli altri governatori salgono al Quirinale prima del Mattarella Bis: “Ha sottolineato l’importanza delle Regioni in questi mesi difficili”

Prima il lapsus provvidenziale sul Mattarella bis (invece che Napolitano), poi la salita al Colle assieme ai colleghi governatori di Regione e infine l’ultimo capannello di giornalisti prima dell’ottava e ultima votazione, in cui lo stesso Zaia ha preso una preferenza.

Al secondo posto, tra i votati per la carica di capo dello Stato, figura il magistrato trevigiano Carlo Nordio, proposto in prima battuta da Fratelli d’Italia, che ieri ha raccolto 90 preferenze.

È stata intensa anche per il presidente del Veneto Luca Zaia la giornata di ieri che ha portato alla rielezione di Sergio Mattarella (qui l’articolo). Prima dell’ingresso in aula il presidente si è concesso ai cronisti nelle ormai tradizionali interviste prima del suo voto. “In questa situazione di stallo dove nessuna forza politica ha i numeri per eleggere il capo dello Stato l’unica soluzione è stata quella di scegliere nuovamente Mattarella. Del resto è una situazione che si va a replicare, come accaduto con Napolitano“.

Zaia ha poi parlato dell’incontro avvenuto poco dopo le 15.30 di ieri tra i Governatori e il Presidente Mattarella. Per Zaia non è una novità avendo fatto parte anche di quella delegazione che andò da Napolitano per chiedergli un secondo mandato: “Mattarella è stato molto felice dell’incontro e ha sottolineato il ruolo delle Regioni e ci ha ringraziato per quello che stiamo facendo e che abbiamo fatto in questi 24 mesi rispetto al Covid. Personalmente mi ha detto che lui aveva già trasferito tutto quello che aveva nella sua residenza al Quirinale. Mi ha confermato quindi che aveva deciso di cessare la propria attività“.

“Io spero e immagino che non cambi nulla nel Governo – ha poi concluso Zaia – visto che siamo davanti a dei mesi cruciali: siamo ancora in fase emergenziale fino al 31 marzo, abbiamo 229 miliardi di Pnrr da calare sul territorio e far diventare Pil, occupazione e crescita e manca solo un anno per il rinnovo del parlamento. Direi che è ora parlare di meno, pancia a terra e lavorare”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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