Zaia sulle elezioni: “Autonomia condizione sine qua non”. Baldo: “Prevenzione unica arma contro il virus”

“L’autonomia è una condizione sine qua non per la prossima amministrazione”: il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha utilizzato queste parole per commentare la sua partecipazione alle elezioni regionali per le quali non sono state fissate ancora delle date.

Sul problema della cassa integrazione che non è arrivata a tanti veneti, Zaia ha ribadito che la Regione Veneto ha fatto tutto quello che le compete per la parte istruttoria e lo stesso si può dire dell’Inps regionale.

La Regione Veneto sta lavorando a una nuova proposta di ordinanza per il trasporto pubblico locale da inviare al comitato tecnico scientifico regionale.

La scelta del Veneto è quella di consentire alle persone di entrare nei treni e negli autobus con la mascherina, senza che i posti a sedere siano ridotti o dimezzati.

Il ragionamento esposto dal governatore Zaia nel punto stampa di oggi, martedì 23 giugno 2020, è quello relativo al fatto che se nelle auto private gli estranei sono autorizzati a circolare insieme senza distanziamento ma indossando le mascherine, non si capisce perché non si possa applicare la stessa filosofia di pensiero anche ai mezzi pubblici.

È già iniziato il piano di comunicazione per il turismo nella Regione Veneto anche se il governatore Zaia non ha nascosto la sua amarezza per il mese di giugno, che ormai è quasi finito, e per alcune strutture ricettive che non hanno riaperto.

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Nessun passo indietro del Veneto per il corso di laurea in medicina e chirurgia a Treviso, per il quale il governatore ha ribadito la volontà di andare avanti fino alla Corte Costituzionale con la conferma che l’anno accademico inizierà nel capoluogo della Marca Trevigiana con 60 matricole.

Presente al punto stampa di oggi anche il professor Vincenzo Baldo (nella foto), ordinario di igiene e medicina preventiva al dipartimento di scienze cardiologiche toraciche e vascolari, unità di igiene e sanità pubblica dell’Università degli Studi di Padova.

“Far parte del comitato tecnico scientifico è stata un’esperienza importante – ha affermato il professor Baldo – La prevenzione è rimasta l’unica arma perché c’è un dibattito molto forte sulle terapie e un dibattito molto lungo di discussione sul nuovo vaccino. Le misure preventive di base rimangono il distanziamento, la mascherina, l’igiene respiratoria e l’igiene delle mani”.

Il professor Baldo non ha azzardato previsioni per gli effetti del possibile ritorno del virus nel periodo autunnale.

Questi i dati del bollettino di oggi, martedì 23 giugno 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 888.273 tamponi (5.894 tamponi in più di ieri), 19.250 positivi, 758 persone in isolamento (75 in meno di ieri), 221 ricoverati in area non critica (2 in meno di ieri con 30 pazienti Covid su 221), 11 terapie intensive (una persona in meno di ieri e un paziente Covid su 11 terapie intensive), 2.004 morti in totale (una persona in più di ieri e 1.425 morti in ospedale), 3.547 dimessi (4 dimessi nella giornata di ieri) mentre i nati nelle ultime 24 ore sono 98.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: riproduzione riservata).
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