Gli gnocchi alla San Lorenzo: realizzati come un tempo nella massima espressione della comunità

La preparazione degli gnocchi alla San Lorenzo
La preparazione degli gnocchi alla San Lorenzo

Sono le 15 e un gruppo di arcadesi è già al lavoro: ogni giorno per una settimana durante il periodo della sagra di San Lorenzo si ritrovano negli ambienti vicino alla chiesa per preparare gli “gnocchi de casada“. 

Gli gnocchi alla San Lorenzo

Il metodo di preparazione è ormai consolidato grazie a 28 anni di esperienza: donne e ragazzi disposti lungo un grande tavolo preparano l’impasto con patate (rigorosamente del vicino Montello), acqua, farina e qualche ingrediente segreto. Si passa poi alla realizzazione di un “filone” di farina e dei tanto amati gnocchi. Ogni giorno vengono preparate le porzioni che verranno servite alla sera: in questo modo il piatto sarà sempre fresco e ovviamente più buono. 

È attorno a quel tavolo durante la realizzazione di oltre 600 porzioni al giorno che avviene uno dei primi obbiettivi della sagra di San Lorenzo: quello di fare comunità e di rafforzare il legame tra gli abitanti. 

Degli gnocchi fatti in casa con amore e passione come quelli della sagra di Arcade devono essere accompagnati da sughi all’altezza ed altrettanto speciali: per questo motivo i volontari realizzano anche i condimenti. Due tra tutti i più “gettonati” quello all’anitra e quello alla San Lorenzo realizzato con un mix di erbe e spezie in una ricetta tramandata di anno in anno e che è divenuto con il tempo simbolo dell’omonima settimana di festeggiamenti.

“Dall’anno scorso abbiamo tolto la musica da vivo – commenta Diego Franceschini tra i referenti dei volontari della sagra – in quanto da noi la gente viene principalmente per mangiare e questo permette loro anche di chiacchierare tranquillamente durante la serata e di fare ancora una volta comunità“. 

Molti i giovani che partecipano sia alla preparazione delle pietanze sia che aiutano nelle varie mansioni necessarie a far funzionare una macchina organizzativa che ogni sera ospita quasi un migliaio di persone. 

“Come tutto il mondo dell’associazionismo la ricerca dei volontari è sempre complicato – conclude Diego – devo però dire che quest’anno siamo in tanti frutto anche di un ottimo lavoro svolto durante tutto l’anno”. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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