In molti ieri hanno cercato un proprio spazio dentro o fuori la chiesa di Altivole per dare l’addio a Dominga Orsato, l’autista che è mancata in seguito a un grave sinistro stradale a Roncade, così come è successo ad altri due giovani che procedevano nel verso opposto di marcia con la propria auto (qui gli articoli relativi).
Dominga aveva 52 anni e aveva due figli, Thomas e Leonardo, che ieri hanno potuto sentirsi meno soli nel piangere la loro mamma: una donna che verrà ricordata specialmente per la sua disponibilità e per il suo sorriso rivolto ai giovani che trasportava da una parte all’altra del paese.
Erano presenti conoscenti e amici da tutti i luoghi di Dominga, da Castelcucco ad Asolo: durante la cerimonia era presente anche don Marco, parroco di Castelcucco, oltre ai padri Mirco e Francesco. Come è stato detto durante il rito funebre, Dominga è la seconda di quattro fratelli: una sorellina, che mancò da piccola, avrebbe reso lei e la sua famiglia più sensibili al dolore della perdita, che oggi si trovano a riaffrontare. Ieri i genitori Dino e Idelma hanno dovuto salutare anche la cinquantaduenne, stringendosi alla sorella Orietta e al fratello Dino.
“La sua vita è stata spezzata in un breve momento. La nostra mente rifiuta tutto questo e si chiede perché umanamente nessuna risposta ci viene data – recitava ieri l’omelia, – Oggi celebriamo la cerimonia di commiato di Dominga nella festa solenne del Sacro Cuore di Gesù. In quel cuore possiamo trovare riposo e consolazione”.
“Vogliamo ricordare Dominga così com’era: sorridente, disponibile, generosa – ha continuato il parroco – Nella sua famiglia ma anche nel suo lavoro di autista di pullman, che svolgeva con passione, incontrando tanti ragazzi che ogni giorno portava a scuola. Possiamo dire che era benvoluta. Anche noi come parrocchia abbiamo sempre contato sulla sua disponibilità e professionalità durante le gite parrocchiali e in quelle del grest estivo”.
In un banchetto fuori dalla chiesa sono stati raccolti dei fondi per l’asilo: secondo la famiglia, Dominga avrebbe voluto così. Al termine della cerimonia, Dominga è stata trasportata a Castelcucco. Riposerà lì, nelle terre in cui è nata.
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