È passata una settimana dalle sentitissime e partecipate proteste degli esercenti nelle piazze dell’Alta Marca, che sembrano essere riuscite ad assicurarsi una certa attenzione mediatica, richiedendo una soluzione concreta alla loro esclusione dalla riapertura: anche secondo le autorità, in quasi tutti i comuni i commercianti hanno manifestato in modo ordinato e rispettando i distanziamenti.
Ad Asolo la manifestazione è avvenuta a mezzogiorno di domenica 3 maggio nella piazza del centro storico ed è stata ben vista sia dall’amministrazione comunale, con l’appoggio del primo cittadino Mauro Migliorini, sia resto dei cittadini. In molti hanno compreso e condiviso il disagio dei commercianti, ma le modalità con cui alcuni temi sono stati affrontati, attraverso l’intervento di un unico relatore, non è stato apprezzato da tutti coloro che assistevano ai momenti prima e dopo il tintinnio delle chiavi e il rintocco delle campane.
È stato il gruppo consiliare di maggioranza “Per Asolo”, nello specifico, il capofila a esprimere un dissenso a questo fatto: “Il nostro gruppo si dissocia dalla manifestazione svoltasi domenica in piazza ad Asolo, non condividendo né le modalità né i contenuti espressi dal “relatore” che ha utilizzato la Fontana Maggiore, un monumento cittadino, come palco”.
Secondo il parere del gruppo, il discorso di un unico relatore, che domenica ha voluto rappresentare e intrattenere i presenti parlando ad alta voce, contenevano alcune considerazioni complottistiche e un tono quasi aggressivo, che non si addiceva bene a un momento di solidarietà e di vicinanza tra negozianti e comunità.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
#Qdpnews.it