Ladri in casa durante la notte mentre i proprietari dormono: incubo in alcune villette tra Fonte e Pagnano

Ladri in casa durante la notte mentre i proprietari dormono: incubo in alcune villette tra Fonte e Pagnano
Ladri in casa durante la notte mentre i proprietari dormono: incubo in alcune villette tra Fonte e Pagnano

Lo scorso fine settimana le telecamere di sorveglianza di alcune villette tra Fonte Alto e la località Sottocastello hanno ripreso a più mandate un intruso incappucciato, con uno zaino e un cappellino, che, avvicinandosi alle auto, ispezionava all’interno degli abitacoli, presumibilmente per trovarvi della refurtiva. Non è una novità che questa zona, come tante altre nella Marca trevigiana, a periodi alterni venga interessata dai furti, ma quanto avvenuto nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 maggio a Pagnano d’Asolo, in zona Muson, ha di nuovo messo in allarme i residenti.

Almeno una persona (ma nulla escluderebbe che siano di più) camuffata in modo simile al soggetto ripreso a Fonte Alto (in foto, pubblicato e condiviso sui social), munito di attrezzature adatte all’effrazione e di una torcia elettrica, ha deciso di colpire nella notte tra lunedì e martedì notte, presumibilmente dopo la mezzanotte, nelle vicinanze del torrente Muson tra Fonte e Pagnano.

All’una e mezza lo sconosciuto si è avvicinato – come nel primo caso – a un posto auto coperto, controllando i sedili e il cruscotto con la torcia, per poi spostarsi su un altro lato dell’edificio. Ammesso che fosse solo, l’intruso non si è accontentato di rubare una monetina da un euro in un’auto parcheggiata all’esterno: ha invece deciso di entrare in ben tre abitazioni, quelle sprovviste di impianto di videosorveglianza, mentre i proprietari erano all’interno.

Le prime due famiglie la cui abitazione è stata interessata dai furti quella notte non hanno sentito nulla: né il trapano che forava il serramento di una portafinestra (come in foto), né il ladro che scardinava i cassetti dai mobili per cercare dei tesori da portar via, né il prelievo di borse e altri contenitori, trascinati fuori per poterli frugare con attenzione e apparente calma. Il predone sembra infatti aver esaminato le stanze con tranquillità, accendendosi persino delle luci nello scantinato di una delle case per vedere meglio cosa rubare. Alla terza “visita” un residente si sarebbe accorto della presenza di un intruso e avrebbe di conseguenza chiamato il 112.

Una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta poco dopo per perlustrare la zona e al mattino seguente i cittadini si sono recati in caserma a Casella d’Asolo per denunciare l’accaduto. Ancora una volta il responsabile si sarebbe dovuto accontentare di una refurtiva piuttosto modesta: sarebbe stata soltanto una l’abitazione dove effettivamente avrebbe trovato un paio di gioielli, dal valore più affettivo che economico.

Sul caso stanno indagando i Carabinieri della Stazione di Asolo, con le sempre presenti segnalazioni dei cittadini, sempre più attenti e solidali tra di loro e con le Forze dell’ordine su questo delicato tema.

(Foto: Per gentile concessione di un lettore e social).
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