“L’oca in volo” dell’accoppiata I Torretti-Cirotto vince l’Upvivium 2024

È stata una decisione difficile per la giuria, composta da sei selezionati, che ha discusso a lungo prima di scegliere la migliore tra cinque pietanze a chilometro zero, abbinate a vini del territorio.

La giuria Upvivium 2024

Lo ha fatto in nome del territorio della Biosfera del Grappa, riconosciuta dall’Unesco per l’unicità dei suoi sapori, per la varietà di un ecosistema ricco quanto fragile, per l’amore della sua gente nei confronti della natura, della montagna e della storia.

Il piatto vincitore in preparazione

Un giudizio finale che è solo il coronamento di un impegno iniziato molto prima, di una vittoria già raggiunta ben prima del verdetto e persino del primo assaggio: già in cucina, piuttosto, dove chef, aziende agricole e studenti hanno lavorato assieme per raggiungere un unico risultato. 

Ieri sera alla Cena di Gala organizzata a Villa Fietta dall’Ipa Terre di Asolo e del Monte Grappa, oltre alla presidente Annalisa Rampin e alla vicepresidente Angelina Todesco erano presenti diversi rappresentanti di Comuni, tra sindaci e assessori (Cavaso, Maser, Asolo, Borso del Grappa, Romano d’Ezzelino, Pieve del Grappa), enti, associazioni di categoria e altre organizzazioni: un centinaio di ospiti hanno potuto assaporare i sapori del territorio in combinazioni creative, sorprendenti, in alcuni casi persino bizzarre.

In cucina, invece, hanno lavorato senza sosta per tutta la sera sei squadre tra le undici presentate nella fase precedente del concorso: di queste sei, soltanto cinque erano le finaliste. Al loro fianco, instancabili anche dopo la mezzanotte, c’erano gli studenti del Maffioli, con lo staff della scuola e il dirigente scolastico Nicola Zavattiero a rappresentarli. 

Due degli insegnanti della scuola Maffioli

La prima portata era “fuorimenù e fuoriconcorso”, ma secondo la giuria meritava un assaggio e una menzione a parte: “Polpettine di Farro e Tarassaco con Mayo al Pepe Nero e Zucca”, piatto sposato dalla cantina Terraprava al biologico “AdOcchiChiusi Souvegnier Gris” è una creazione dell’unico coraggioso agriturismo vegetariano sul Grappa, il Col Beretta. 


Per quanto riguarda le successive portate, quelle in gara, l’“Oca in volo” del Ristorante I Torretti di Pagnano d’Asolo, assieme all’azienda agricola Cirotto, ha portato a casa il primo premio: una grande soddisfazione per lo chef e i suoi collaboratori, che nel piatto hanno inserito decine di preparazioni e consistenze diverse, tanto da rendere il piatto una sorta di vassoio di sapori autentici del territorio. 

Il dolce “Dalla Radice alla Vetta A/R” con i suoi spiccati toni di miele e castagne del Monfenera, ma anche un retrogusto di tartufo del Grappa, ha tentato particolarmente alcuni giurati: l’agriturismo Casa Mela, con un rosato a dosaggio zero dei Martignago, ha ottenuto il secondo posto.

“Cappellacci del Don” del Ristorante Da Gerry di Monfumol’unico primo in gara, con il Merlot DOC 2019 dei Bedin, è stato apprezzato da molti presenti e ha ottenuto il terzo posto dalla giuria.

L’agriturismo Ca’ Fossà ha presentato un piatto molto curioso: “La Cagliata e le Verdure de Gusto con una Bianchetta Ancestrale della Cantina Amadio, mentre l’Agriturismo La Baita ha messo in tavola la “Dimenticanza di Bacco” dove la divinità è rappresentata dalla Recantina della Tenuta Amadio.

Enorme soddisfazione anche per i ragazzi del Maffioli, che si sono messi alla prova in cucina e in sala: per loro e gli insegnanti c’è stato un forte applauso finale. Sono intervenuti anche alcuni partner dell’iniziativa, moderati dal professor Marco Magheri, giornalista e docente Universitario di comunicazione nella nutrizione e nell’agroalimentare, anche l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, la Strada del Vino Asolo Montello, il Tartufo del Grappa e i Distillati Capovilla.

Annalisa Rampin, presidente IPA

“Un plauso a tutti i partecipanti per l’impegno e la passione con cui si sono presentati a questo importante concorso enogastronomico che ha l’obiettivo di far conoscere i prodotti del territorio e valorizzarli grazie alle sapienti mani degli chef – afferma la presidente Annalisa Rampin, – Upvivium diventa un ulteriore strumento per sviluppare sempre più il rapporto tra il territorio, i produttori e i nostri abitanti. Un’importante attenzione non solo alla produzione ma anche alla valorizzazione, conoscenza e tutela dei prodotti locali.” 

La vicepresidente Todesco

I primi tre classificati otterranno diversi buoni in denaro da spendere in formazione, mentre l’oca de I Torretti, prima classificata, potrà continuare a volare verso nuovi orizzonti: dopo l’estate si terrà la selezione del vincitore locale, che parteciperà poi in autunno al Concorso Nazionale in Calabria, con l’ambizione di portare i sapori del Grappa su un podio ancora più alto.

La squadra de I Torretto

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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