Truffe e raggiri: tre trevigiani ci cascano per migliaia di euro

Truffe e raggiri: tre trevigiani ci cascano per migliaia di euro. Intervengono i Carabinieri

Nel vasto oceano del web cacciano gli squali: professionisti del raggiro che spesso si mantengono così, truffando utenti ignari per migliaia di euro. Spesso però non sono abbastanza abili da nascondere le proprie tracce: come in questi tre casi di truffa avvenuti a discapito di trevigiani, per i quali gli autori sono stati denunciati dai Carabinieri.

Nell’Asolano i Carabinieri hanno denunciato un uomo classe 1959 di Napoli, che si è presentato alla vittima, un cittadino del posto classe 1967, come il dipendente di una banca. Dopo averlo convinto del fatto che effettivamente ricopriva quel ruolo, il sessantaquattrenne si sarebbe fatto dare le credenziali d’accesso per entrare nel suo home banking e versarsi una somma di 2150 euro sul proprio conto.

A Castelfranco sono stati denunciati dai Carabinieri della stazione locale due soggetti, un uomo classe 1988 di Frosinone e uno del 1983 di Barletta, per una truffa online ai danni di una cinquantaseienne del posto: i due avrebbero messo in vendita un motore, con un valore di 1600 euro. Una volta versata loro la somma, si sono resi irreperibili, senza mai spedire il motore.

Per finire, un barese del 1967 si è fatto versare una cifra pari a 2500 euro a fronte della vendita di un furgone, per poi sparire nel nulla. I Carabinieri di Roncade, dopo aver raccolto la denuncia di un uomo classe 1989 di Monastier, hanno provveduto a inoltrare la denuncia al cinquantaseienne, riconosciuto grazie ai sistemi di rintracciamento che oramai, viste tutte queste truffe, i Carabinieri sono abili a utilizzare.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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