Agordo, nuovo primario di Anestesia e primato nella donazione di teste del femore

All’Ospedale Papa Luciani di Agordo, il Commissario ha presentato il nuovo primario di Anestesia, Raul Bucciarelli, e il primato del presidio tra gli ospedali pubblici del triveneto per le donazioni di teste del femore.

Primario di Anestesia

Dopo il pensionamento della dottoressa Laura Pat, è stato rapidamente espletato il concorso per l’individuazione del nuovo primario di Anestesia. In esito alle procedure, è stato nominato il dottor Raul Bucciarelli.

Laureato presso l’Università degli Studi di Chieti nel 1987 in Medicina e Chirurgia e specializzato presso l’Università degli Studi di Padova in Anestesia e Rianimazione nel 2002. Ufficiale Medico delle Truppe Alpine dal 1988 al 1992 per poi passare al ruolo di Medico di Emergenza territoriale e Pronto Soccorso con il 118 Bellunese fino al 2003. Dopo la specializzazione diventa Dirigente Medico presso la UOC Anestesia e Rianimazione di Belluno dove lavora come medico intensivista prevalente fino al 2015, anno in cui assume la direzione della unità Operativa Semplice di coordinamento di gruppi operatori di Belluno-Agordo Pieve. Dal dicembre del 2023 è responsabile ff della UOC Anestesia e Rianimazione di Agordo. Durante l’attività di intensivista si è occupato soprattutto di monitoraggio emodinamico svolgendo anche attività di formazione in altri centri ospedalieri.  Dal 2022 è professore a contratto con la Università di Padova nell’ ambito del Corso di Infermieristica nella sede di Feltre.   

L’Anestesia di Agordo, composta da 4 medici e 4 infermieri, assicura circa 1630 interventi l’anno, in programmazione ed in urgenza. Garantisce anche circa 2000 prestazioni di terapia antalgica nei presidi di Agordo e Pieve.

“L’impegno per il futuro è quello di perfezionamento ulteriore dei percorsi postoperatori di “Ospedale senza dolore” e di implementare di tecniche anestesiologiche  innovative con anestetici rapidi per ridurre i tempi di dimissibilità dei pazienti in day surgery” ha spiegato il dottor Bucciarelli, “ stiamo inoltre perfezionando la convenzione con le Università per accogliere gli specializzandi in Anestesia ai fini del tutoraggio: qui è un’ottima palestra per le attività di day surgery”

“La nomina del dr Bucciarelli ha visto premiata la professionalità e l’impegno  del professionista che assicura anche l’importante legame tra Agordo e Pieve” ha concluso il commissario Dal Ben.

Donazione testa di femore

L’ospedale di Agordo, con 36 donazioni, è risultato essere il primo presidio pubblico per numero di donazioni effettuate alla Banca dei Tessuti di Treviso.

La donazione di testa di femore da vivente viene gestita dal Servizio Anestesia e Rianimazione  seguendo le linee di una apposita istruzione operativa interna. l’identificazione del possibile donatore può essere fatta sia durante la visita ortopedica che durante la visita anestesiologica preoperatoria. Contestualmente si chiede al donatore il consenso e lo si informa della procedura. 

Le caratteristiche richieste al donatore di testa di femore sono:

1)Essere candidato ad intervento di artroprotesi di anca

2)Avere una età anagrafica inferiore ai 70 anni

3)Non avere patologie o stili di vita che ne controindichino la donazione  (da questionario)

A quel punto si comunica al Centro Coordinamento Provinciale Trapianti di Belluno il nominativo del paziente e si attende la verifica che il donatore corrisponda ai canoni richiesti. 

Il giorno del ricovero l’ infermiere di anestesia compila tutta la documentazione necessaria e si accerta che sia stato firmato il consenso da parte del donatore e verifica il questionario anamnestico.

Il giorno dell’ intervento si preparano le provette per il prelievo ed il contenitore per tessuti avvisando tutto il personale di sala del prelievo. 

La testa di femore e le provette vengono tenute in frigo fina alla consegna al corriere che in 24-48 ore consegnerà il tutto alla banca dei tessuti di Treviso. 

Il tessuto prelevato, se idoneo, potrà essere utilizzato nell’ ambito di altri interventi ortopedici in cui serva un punto di sostegno e di reintegro della sostanza ossea soprattutto nel trattamento ricostruttivo dei tumori ossei.  

Ricordiamo che la donazione ossea non comporta alcuna differenza di procedura chirurgica per il paziente. 

“Siamo orgogliosi di aver vinto questa classifica: un piccolo ospedale è ai vertici nel triveneto e questo rende onore al lavoro quotidiano dei professionisti del Papa Luciani” ha spiegato Federico Botto, direttore dell’Ortopedia di Agordo

“Siamo soliti a pensare alla donazioni di organi. Qui siamo in un settore più fine: la donazioni di tessuti, meno impattante di un organo ma altrettanto importante per curare patologie. Ringrazio chi ha già dato la propria disponibilità e invito a farlo: un gesto semplice e non invasivo ma fondamentale per la cura di molte patologie “ conclude il commissario Giuseppe Dal Ben.

(Foto: Ulss 1 Dolomiti).
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