Ai blocchi di partenza la rassegna “Trichiana Paese del Libro: libri e autori in Borgo Valbelluna”

Tina Merlin e Milena Gabanelli
Tina Merlin e Milena Gabanelli

Si avvicina la settimana che Borgo Valbelluna dedica al Premio Letterario Nazionale “Trichiana Paese del Libro” e fervono i preparativi del programma degli incontri culturali.

L’edizione 2023 del Premio, dedicata alla scrittrice e giornalista Tina Merlin (a sinistra nella foto), originaria di Trichiana, vede un’ospite d’eccezione: la giornalista Milena Gabanelli (a destra nella foto), conosciuta al grande pubblico per la trasmissione “Report”, il più noto format di giornalismo di investigazione in Italia.

«In sintonia con l’omaggio a Tina Merlin, ma attualizzando, abbiamo voluto dedicare una serata al giornalismo contemporaneo, al giornalismo d’inchiesta, insomma a un tipo di giornalismo che incarni oggi gli ideali espressi allora da Tina Merlin. E crediamo che Milena Gabanelli rappresenti questi valori: giornalista, donna, capace di raccogliere, in questi anni altrettanto difficili, l’eredità morale di Tina Merlin che ha dedicato la sua vita alla verità, agli ultimi e alle donne» commenta l’assessore alla cultura di Borgo Valbelluna Monica Frapporti. Lunedì 24 luglio alle 20.30 in piazza di Trichiana Adriana Lotto, presidente dell’Associazione Tina Merlin, che collabora alla rassegna, dialogherà con la Gabanelli intrecciando le due esperienze di giornaliste impegnate nella ricerca della verità.

«Ma le sorprese non finiscono qui. E quest’anno Raffaello Cortina ha voluto portare a “Trichiana Paese del Libro” uno spettacolo teatrale: “Naufraghi senza volto”, a fine giugno in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano. E per questo lo ringraziamo molto» continua l’assessore. Una lettura scenica di Renato Sarti, con Laura Curino e Renato Sarti, prodotta dal Teatro della Cooperativa. Da “Naufraghi senza volto”, scritto dal medico e antropologa Cristina Cattaneo (Raffaello Cortina Editore, Premio Galileo 2019) e bestseller internazionale, una lettura teatrale per raccontare il dramma dei naufragi nel Mediterraneo dal punto di vista di chi lavora per restituire, attraverso le analisi autoptiche, identità e dignità ai profughi morti in mare. Venerdì 28 luglio alle 20.30 nel giardino di palazzo Francescon a Mel a dar voce alla sua “crociata scientifica e umana” ci sarà anche Cristina Cattaneo.

Come s’addice a un premio letterario non mancano gli appuntamenti dedicati alla narrativa. Giovedì 27 luglio alle 20.30 al palazzo oratorio di Lentiai Marco Balzano, scrittore e poeta, intervistato da Chiara Alpago Novello, presenterà il suo ultimo libro “Caffè Royal” (Einaudi, 2023). In linea con il tema del Premio di quest’anno, “Incontrare e incontrarsi”, davanti al bancone di un immaginario caffè milanese i personaggi di questo imprevedibile romanzo corale s’incrociano ogni giorno, si salutano, a volte si confidano e altre si ignorano. Forse non ne sono consapevoli, ma insieme formano una comunità.

E infine la giornata dedicata alla proclamazione dei vincitori.

Sabato 29 luglio, a Trichiana in sala San Felice alle 17.30, Alessandra Grandelis, docente universitaria e scrittrice, presidente della Giuria del Premio, ci condurrà alla scoperta di alcuni illustri incontri letterari: protagonisti i personaggi di carta di tanti racconti del Novecento che continuano a stringerci la mano per narrarci, con la loro storia, qualcosa di noi stessi. Seguirà alle 18.30 la cerimonia di premiazione durante la quale saranno svelati i racconti vincitori del 33° Premio Letterario Nazionale “Trichiana Paese del Libro”.

L’edizione 2023 del Premio

C’era tempo fino alla mezzanotte dello scorso 25 aprile per partecipare alla 33° edizione del Premio letterario nazionale “Trichiana Paese del Libro” con un racconto inedito sul tema “Incontrare e incontrarsi”. E quest’anno davvero in tantissimi hanno risposto alla chiamata: sono arrivati oltre 400 racconti, un record rispetto agli anni passati.

«Ringraziamo davvero gli scrittori, perché se il Premio continua ad esistere è grazie a chi scrive e decide di partecipare. Perché scrivere in fondo è un atto di coraggio e ancor più accettare di farsi giudicare. E poi ringraziamo i lettori della pregiuria e della giuria, che quest’anno sono molti, per la disponibilità. Auguro a tutti loro buona lettura con le parole di Joyce Carol Oates: “Nell’atto della lettura potevi entrare in un altro tempo, quello del libro… E tale atto aveva un che di sovversivo, di segreto – come sognare, solo che il sogno apparteneva a un’altra persona, non a te… Potevi diventare tutt’uno con lo sconosciuto che aveva scritto il libro, e che non era te”. In fin dei conti anche questo è un incontro» ha commentato Frapporti.

In quest’anno in cui ricorrono i 60 anni dal disastro del Vajont, Trichiana, il paese natale di Tina Merlin, ha deciso di renderle omaggio dedicandole l’edizione 2023 del Premio letterario nazionale “Trichiana Paese del Libro”. Tina Merlin è infatti indissolubilmente legata al Vajont: ne scrisse prima, durante e dopo, denunciando ciò che stava succedendo. Una voce coraggiosa, contro un progetto di sfruttamento della montagna, che purtroppo rimase inascoltata.

Già da ragazzina, quando in famiglia mal sopportava la condizione delle donne contadine, e poi durante la Resistenza, quando scelse di rischiare la vita come staffetta partigiana nella lotta per la libertà, Tina sprigiona tutta la sua forza. In difesa della sua gente, dei più deboli, soprattutto delle donne e contro l’ingiustizia, i pregiudizi, il potere, i diritti negati, le prevaricazioni.

«Dedicando il nostro Premio a Tina Merlin, nata in una famiglia contadina e diventata giornalista e scrittrice studiando da autodidatta, vogliamo ricordare una donna che si è tanto spesa per gli altri, e al contempo trasmettere alle giovani generazioni il suo testamento ideale e i valori che l’hanno contraddistinta in ogni sua battaglia. In quest’occasione ci piace ricordare che Tina Merlin amava scrivere racconti, filastrocche, poesie, e proprio grazie a un premio assegnato a un suo racconto pubblicato sulla “Pagina delle donne”, fu segnalata all’«Unità», che nel 1951 le propose una collaborazione retribuita. Un incoraggiamento per gli aspiranti scrittori» commenta ancora Frapporti.

Hanno collaborato alla realizzazione l’Associazione Tina Merlin, Raffaello Cortina Editore, il Vivaio Letterario di Chiara Alpago-Novello, la cartoleria Tempietto di Mel e i produttori di Borgo Valbelluna, custodi del nostro territorio e della qualità dei suoi prodotti.

Per informazioni si rimanda al sito www.trichianapaesedellibro.it, alle pagine Facebook e Instagram borgovalbellunacultura e ai seguenti contatti: biblioteca.trichiana@borgovalbelluna.bl.it – 0437 555274, 0437 544211.

(Foto: Wikipedia).
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