Canoni idrici, Padrin: “Dal 2029 ci saranno risorse in più, è un’ottima notizia”

Il Piave a Belluno
Il Piave a Belluno

“Da anni i canoni idrici rappresentano una risorsa imprescindibile per il bilancio provinciale. Tanto più da quando sono stati prima ridotti poi azzerati altri trasferimenti statali verso la Provincia. Quindi è un’ottima notizia quella arrivata ieri da Venezia: l’incremento dei proventi da canoni ci permetterà dal 2029 di avere risorse in più per il territorio”.

Lo scrive in una nota il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, in merito all’approvazione da parte della Giunta regionale del Veneto dei criteri per la quantificazione dei canoni derivanti dalle grandi derivazioni idroelettriche. Criteri che secondo un primo calcolo dovrebbero rivalutare la cifra introitata dalla Provincia di Belluno a partire dal 2029, anno in cui scadranno le concessioni oggi in essere.

“La lotta allo spopolamento si combatte così, con le risorse. Ringrazio quindi la Regione Veneto e l’assessore proponente della delibera regionale, per aver compreso l’importanza di queste risorse, frutto di quell’acqua che costituisce il grande tesoro del Bellunese, che sgorga dalle nostre valli dolomitiche e viene sfruttata a fini idroelettrici. L’amministrazione provinciale in carica nel 2029 potrà avere maggiore ossigeno nel bilancio” conclude Padrin.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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