EssilorLuxottica rilancia il modello di lavoro della “settimana corta” per venti settimane all’anno

Il venerdì a casa, per venti settimane all’anno: è il nuovo modello di lavoro che è stato concordato e presentato dai vertici di EssilorLuxottica assieme alle organizzazioni sindacali e le RSU, che hanno concluso ieri, giovedì 30 novembre, la mediazione per il contratto 2024. Il colosso dell’occhiale fondato da Del Vecchio si appresta così a offrire ai suoi quasi quindicimila dipendenti una nuova soluzione che garantisce loro venti giorni liberi in più all’anno (spesso di venerdì, ma non solo), senza alcun impatto sulla retribuzione o sulle ferie.

Un investimento che strizza l’occhio alla filosofia del lavoro nei paesi del Nord, dove il venerdì è parte del fine settimana, ma che si presenta anche come una prova generale per capire se davvero questa soluzione possa favorire anche la produttività e la sostenibilità dell’azienda in termini di qualità del lavoro, magari agevolando anche l’assunzione di un numero maggiore di giovani.

Ancora una volta, così, Luxottica propone un modello che – stando ai comunicati ufficiali – “vuole disegnare una nuova frontiera dell’organizzazione del lavoro in Italia” e che effettivamente potrebbe dare il via a una catena di emulazioni in parallelo anche in aziende di dimensioni più contenute.

Oltre a questa novità, EssilorLuxottica comunica anche l’inserimento di 1500 nuove assunzioni a tempo indeterminato, aumentando del 10% il proprio organico. Le nuove leve, selezionate in territorio italiano, avranno accesso alle opportunità del Fondo welfare dell’azienda, nel quale la società ha già versato un milione di euro.

La flessibilità di questo strumento tende a generare uno spirito di comunità e di compartecipazione: “Il Fondo potrà beneficiare del contributo solidaristico dei singoli lavoratori, che potranno donare ore di permesso retribuito: a quel punto l’azienda provvederà a raddoppiarle, garantendo al Fondo di crescere progressivamente”.

“In un’epoca di grandi trasformazioni economiche e sociali emerge l’urgenza di ridisegnare nuovi modelli organizzativi delle aziende per guidare il cambiamento verso percorsi che riconoscano e premino le professionalità e le eccellenze del nostro Paese – commenta Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica – Su questa visione si basa una lunga storia di dialogo che abbiamo instaurato con le nostre persone e le Parti Sociali, e che oggi si concretizza in un accordo ispirato a principi di equità e inclusione, in cui il talento del fare ricopre un ruolo centrale.

Un patto di lungo periodo, che permette a EssilorLuxottica di valorizzare il Made in Italy rendendo gli impianti italiani sempre più competitivi per l’eccellenza delle loro produzioni e alle sue persone di programmare con maggiore sicurezza il proprio percorso di vita e di lavoro”.

(Foto: Qdpnews.it).
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