“Caccia, pesca, natura 2024” a Longarone Fiere: cacciatori e pescatori alleati dell’ambiente

Aperta a Longarone la 22^ edizione di Caccia, pesca e natura

E’ stato l’assessore regionale Cristiano Corazzari ieri, sabato 13 aprile, ad inaugurare “Caccia, pesca, natura 2024”. “Cacciatori e pescatori sono presidio dell’ambiente, alleati della cura e della tutela del paesaggio“: la sintesi della 22^ edizione è tutta qui.

Inaugurata la 22^ edizione di “Caccia, pesca, natura” (Servizio di Luca Vecellio)

La 22^ edizione della fiera nazionale dei prodotti e dei servizi per le attività venatorie, alieutiche e dell’outdoor, di scena a Longarone Fiere Dolomiti fino ad oggi, domenica 14 aprile, ha alzato il sipario venerdì. La fiera è aperta dalle 9 alle 19.

“Caccia e pesca rappresentano un mondo di appassionati, poche persone che però svolgono un ruolo importante per tutta la comunità – ha detto Corazzari – Ambiente, natura e sostenibilità sono temi di cui occorre occuparsi, non solo parlare. E lo si può fare solo attraverso una corretta gestione e la custodia del territorio, che avviene tramite il lavoro di queste figure. La gestione faunistico venatoria è fondamentale: se l’uomo abdica a questo, ci sono pericolo e degrado. Pensiamo solo alla peste suina o ad altre criticità che innescano anche problemi di natura sanitaria. Quindi serve un grande lavoro di squadra con tutti gli attori – Polizia Provinciale, agricoltori, ma anche cacciatori e pescatori – per gestire correttamente l’ambiente”.

Gestione corretta che deve giocoforza fare i conti anche con la presenza del lupo, spesso percepita come pericolosa e fonte di predazioni e quindi di danni per le aziende dell’allevamento. “Si tratta di una presenza su cui stiamo lavorando come Regione a livello comunitario – ha concluso Corazzari -. È un tema che va affrontato“.

Uno scatto dell’inaugurazione di ieri

La cerimonia di inaugurazione – come da tradizione – è stata allietata dai suonatori di corno della Val Badia e ha visto la presentazione dei nuovi agenti della Polizia provinciale, entrati in servizio nelle scorse settimane dopo l’ultima “infornata” di concorsi. Sono sette guardie (un’ottava entrerà in servizio entro il 2025), tutte giovani e appassionate, dai 19 ai 34 anni.

I nuovi agenti della Polizia Provinciale

Poi, spazio agli approfondimenti, in particolare sui temi del controllo faunistico-venatorio e sulla pesca, con la presentazione del progetto di ricostituzione dello stato dei popolamenti ittici a seguito della tempesta Vaia, e anche con il nuovo progetto di pesca-turismo pensato da Dmo Dolomiti e Provincia di Belluno per valorizzare la pratica sportiva sui corsi d’acqua dolomitici, che ogni anno attira pescatori da diverse parti del mondo. 

“Tra l’altro, un prodotto che ci consente di destagionalizzare – ha spiegato Valentina Colleselli, direttrice Dmo Dolomiti Bellunesi – Vogliamo sviluppare pesca ricreativa (svago, che richiede guide e accompagnatori) e pesca sportiva. Ci sono tutti gli ingredienti per portare avanti questa progettualità. Digitalizzazione del prodotto (aspettando che si passi ad acquisto digitale del permesso di pesca) che può entrare nel nostro sito, in cui abbiamo già preparato una sezione dedicata”.

Turismo, ma anche tecnologia, a servizio della tecnica che sta dietro la pratica venatoria. In un convegno durante la mattinata è stata presentata la nuova sperimentazione in materia di censimenti faunistici. Un test effettuato nel territorio della Riserva di caccia di Belluno, con il supporto della Polizia Provinciale di Belluno, utilizzando le fototrappole, le termocamere e l’intelligenza artificiale per stabilire le densità di popolazione e stimare il numero di capi di capriolo presenti. I risultati sono soddisfacenti e mostrano una sostanziale correttezza rispetto ai censimenti effettuati con metodo tradizionale. Di conseguenza, l’esperimento è replicabile, tanto più che la raccolta dati e l’elaborazione tramite intelligenza artificiale richiede meno risorse e meno ore lavoro.

In programma anche il conferimento della borsa di studio “Bepi Tormen”, a cura dell’Associazione Faunisti Veneti e Provincia di Belluno, e il 20° Concorso nazionale di tassidermia, con l’allestimento di un diorama che potrà appassionare grandi e piccoli. 

Il mondo della natura e dell’outdoor sarà affrontato in un convegno sui funghi (“Dove e quando crescono, legami con gli alberi e gli ecosistemi”) a cura dell’associazione micologica “Bresadola”, e dalla presentazione del libro “Sapori della Valbelluna: 75 ricette e prodotti della tradizione bellunese”, a cura dell’associazione Il Veses.  

Per tutta la durata della fiera sarà possibile effettuare prove di tiro al bersaglio con carabina ad aria compressa e prove di tiro libero con la fionda, oltre che testare i simulatori di pesca multimediali e votare il disegno più bello dell’esposizione realizzata dalla Federazione bacini di pesca bellunesi con gli elaborati dei bambini nell’ambito del concorso “Adotta un corso d’acqua – adotta un pesce”

“Caccia, pesca, natura” proseguirà anche oggi, domenica 14 aprile, con i consueti approfondimenti. Già ieri sono stati affrontati i temi della peste suina africana e la necessità di contenimento del cinghiale. Tra le altre attività, la presentazione del report della stagione venatoria 2023-2024 con i dati delle popolazioni di ungulati presenti in provincia di Belluno.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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