È tornata a casa in autonomia la novantenne che si era allontanata dalla propria residenza di Morgan, frazione di Trichiana, ieri pomeriggio e che, non rientrando all’imbrunire, aveva allarmato i familiari e fatto attivare la macchina dei soccorsi: una serata impegnativa per il Cnsas di Belluno e per i Vigili del fuoco, che hanno chiamato a supporto anche un’unità cinofila.
L’arrivo delle tenebre non ha scoraggiato i soccorritori, che hanno continuato a cercare fino al mattino seguente: finalmente, poco dopo le 8 è arrivata la notizia che la signora era tornata a casa con le proprie gambe e, a parte per qualche graffio, stava bene. Infreddolita e spaventata, dopo una notte gelida trascorsa fuori, la signora è stata soccorsa dal 118 e trasportata al Pronto soccorso per i controlli del caso. Poco prima di partire per l’ospedale, la signora ha potuto incontrare nel salotto di casa, al caldo vicino al caminetto, alcune di quelle persone che l’hanno cercata per ore alla sera prima.
Nessuna buona notizia invece per quanto concerne Doris, la cinquantunenne scomparsa da Longarone, dopo una telefonata ai genitori: sono trascorsi ormai cinque giorni e di lei non è stata ritrovata nemmeno una traccia. Sono stati utilizzati anche droni e l’elicottero per cercarla, ma i vari reparti del Soccorso alpino, unitamente all’unità della Guardia di finanza e ai Vigili del fuoco, non sono ancora riusciti a delimitare un’area in cui la donna potrebbe essersi effettivamente allontanata.
Le ricerche si sono spinte anche oltre la diga del Vajont, nelle aree naturali sulle sponde del Piave e sui sentieri lungo i pendii che delimitano la valle. Secondo quanto appreso al campo base, a Longarone, ancora nessuno avrebbe chiamato per segnalare di averla vista recentemente. Le ricerche proseguiranno anche questo fine settimana.
(Foto: CNSAS e Vigili del Fuoco).
#Qdpnews.it