Una Coppa del Mondo in mountain bike elettrica: slalom in sella sulle piste di Cortina, per una nuova disciplina sportiva spettacolare

Dall’ispirazione della Coppa del Mondo, a Cortina d’Ampezzo nasce una nuova disciplina su due ruote, capace di svelare tutte le potenzialità della bicicletta elettrica: il GP E-Bike, ideato da Dario Gattinoni e dalla sua squadra, consiste in una salita con la pedalata assistita, combinata poi con una spettacolare discesa a slalom tra i paletti, quasi a imitare lo slalom veloce sugli sci.

Si tratta di uno sport adrenalico che mette a dura prova le capacità dell’atleta e dove l’aiuto del piccolo motore elettrico della bicicletta può diventare, col suo peso e le sue caratteristiche fisiche, anche un parametro che gioca a sfavore, da considerare attentamente durante le curve, specie quando il dislivello è notevole.

La vera forza dell’e-bike sta nel rendere affrontabili quei percorsi che prima non si sarebbero mai potuti considerare in una gara, perché troppo ripidi o scoscesi: l’aggiunta di un aiuto elettrico consentirà alle competizioni di svolgersi anche lì dove scorci mozzafiato contraddistinguono le Dolomiti Bellunesi, “sbloccando” – per esempio – la pista di Rumerlo o di Socrepes, dove si è recentemente svolta una dimostrazione (nel video).

Tra le altre cose, la nuova competizione consente di portare alla montagna nuove alternative, capaci di renderla attraente anche per quei giovani e quei meno giovani che vogliono sentirsi un tutt’uno con la propria bicicletta nell’affrontare una ripidità estrema, giocando tra tecnologia e polpaccio, e una discesa vertiginosa, costantemente sull’orlo delle severe leggi della fisica. “Questa nuova formula è stata studiata appositamente per valorizzare la mountain bike elettrica – spiega Gattinoni – Una gara in salita e poi in discesa che si rivolge al pubblico spettatore e che emula una gara di Coppa del Mondo di sci, soltanto durante il periodo estivo e su due ruote. L’obiettivo è anche quello di portare nuovo indotto turistico e sportivo sulle piste da sci durante il periodo estivo”.

“Le difficoltà di questa disciplina sono sicuramente legate a quella che è la percorrenza in discesa, quindi in un ambiente severo non privo di rocce, radici e ceppi – spiegano i ragazzi Alberto Casaro, Alessio Bonardi e Pietro Sogne, già rider affermati in categorie sportive, che hanno testato la disciplina sulla pista di Socrepes. – Un’altra difficoltà sta nella gestione della batteria: unire la fatica della parte umana con quella elettronica, quindi, e gestire queste due energie correttamente durante la gara. Sono state unite tutte quelle abilità richieste dalla mountain bike, quindi dal cross country, dalla maratona, dall’enduro. Chi apprezza, come a noi, questo tipo di percorso, può prendere una bici elettrica e arrivare in punti molto lontani, anche in salita, dove una persona non sufficientemente allenata non riuscirebbe mai ad arrivare”.

“L’ultimo inverno è stato molto positivo – afferma Alberto Di Mai, presidente di Ista, ovvero la società che si occupa della gestione degli impianti di risalita a Cortina. – Abbiamo lavorato bene grazie all’apertura di un impianto intermedio. Anche quest’estate, soprattutto con il percorso Tofanina, abbiamo riscontrato un afflusso molto positivo di ciclisti. C’è interesse nei confronti della montagna d’estate e questa stagione ce l’ha dimostrato. Il turismo di queste zone non può più mantenersi lavorando soltanto d’inverno”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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