Velodromo di Spresiano sede olimpica? Zaia ottimista: “Le condizioni ci sono, sarebbe il primo centro del ghiaccio in Italia”

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia

“Nel momento in cui la Provincia autonoma di Trento rinuncia all’impianto della pista lunga del ghiaccio di Baselga di Pinè è ovvio che ci troviamo di fronte ad una sede olimpica che dovrà essere riallocata”. Ieri sera, martedì, a margine del firmacopie del suo ultimo libro “I pessimisti non fanno fortuna” alla Libreria Canova di Treviso, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è tornato sull’ipotesi di ospitare le gare olimpiche di skating su ghiaccio nel velodromo di Spresiano, attualmente in fase progettuale. 

Ieri il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra, in una lettera al ministro dello Sport Andrea Abodi e a Fondazione Milano Cortina 2026, ha sottolineato la possibilità di inserire l’ovale per la pista di pattinaggio all’interno della struttura il cui progetto si trova “in fase di ridimensionamento e revisione”.

“Non c’è nessuna contrapposizione con i lombardi in merito alle proposte – ha proseguito Zaia -; trovo giusto che ognuno esprima le proprie progettualità da sottoporre al vaglio della commissione tecnica“.

“Avere un velodromo in costruzione che sarà realizzato ad una cifra di 43 milioni di euro, che con pochi euro in più potrà essere adattato anche a impianto del ghiaccio, ci permetterebbe di creare il primo centro del ghiaccio in Italia, nonché uno tra i più grandi a livello europeo. È una grande opportunità,  presenteremo il progetto e vedremo come sarà valutato, di certo abbiamo tutti i requisiti per candidarsi”.

In merito all’alternativa lombarda al velodromo di Spresiano, ovvero la Fiera di Milano, Zaia commenta: “A differenza del progetto Fiera, qui ci sarebbe il vantaggio della ‘legacy’, ovvero dell’eredità. L’impianto resterebbe attivo anche dopo i Giochi olimpici, al contrario di un padiglione fieristico che poi troverebbe altre destinazioni”.

Sull’avvio ieri a Cortina della demolizione della pista da bob “Eugenio Monti”, il presidente della Regione ha sfoderato le carte dell’impegno e, visto il contesto, dell’ottimismo, “indispensabile per progettare il futuro”. “Confermo che l’impegno preso con il Comitato Olimpico Internazionale è quello di far trovare le sedi di gara rinnovate, realizzate e pronte per l’uso per il 2026. L’avvio del cantiere del bob è la prova che stiamo andando avanti. Per quanto riguarda l’aspetto sciistico ricordo che si è appena tenuta una fase di Coppa del Mondo e a breve (dal 14 al 17 marzo ndr) Cortina ospiterà le finali di sci paralimpico: è la prova che dopo i Mondiali saremo perfettamente in grado di affrontare anche un’Olimpiade”.

“Ottima l’idea lanciata dal presidente Zaia di inserire all’interno del costruendo velodromo di Spresiano anche la pista per il pattinaggio velocità. Un’occasione perfetta per coniugare risorse che altrimenti potrebbero andare sprecate e aumentare così l’appeal sportivo della Marca Trevigiana – commenta il presidente dell’Intergruppo di Lega – Liga Veneta in consiglio regionale Alberto Villanova -. Sono a conoscenza di quanto si stia attivando la Federazione Ciclistica Italiana per la ripresa dei lavori dell’infrastruttura, decisamente importante per il movimento ciclistico trevigiano, che seguo sempre con particolare attenzione, interesse e passione, e per tutto il movimento italiano. Avere il velodromo a Spresiano, in una zona centrale per la nostra provincia e insieme anche un impianto di pattinaggio, costituirebbe un vantaggio per lo sport tutto”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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