Caerano, 300 incisioni da tutto il mondo alla mostra dedicata all’arte della stampa, il 7 marzo l’inaugurazione

Trecento incisioni, definite anche “printmaking”, provenienti da tutto il mondo: questo il materiale che sarà esposto a partire dal 7 marzo 2020  in Villa Benzi Zecchini a Caerano di San Marco, nella mostra “Senza frontiere, senza barriere. L’arte della stampa nei cinque Continenti”.

A organizzarla, l’Associazione Nazionale degli Incisori Contemporanei, il cui presidente Antonio Luciano Rossetto spiega: “ “Senza frontiere, senza barriere” è la prima mostra del progetto “WorldWide Prints”, un’iniziativa artistica, culturale e didattica che mira a raccogliere stampe di piccolo formato, 20 x 20, da artisti provenienti da tutto il mondo. Abbiamo iniziato a raccogliere le stampe lo scorso settembre”.

Finora ne abbiamo raccolte circa 600 – prosegue – ma ne metteremo in mostra 300 a Caerano e le altre 300 saranno esposte a Trieste, nel mese di giugno. Vorremmo esporre le varie stampe di volta in volta, in più mostre, secondo criteri diversi: geografici, storici… Queste stampe sono state donate da artisti provenienti da 52 nazioni differenti nel mondo, come Stati Uniti, Brasile, Messico, Colombia, Thailadia, Giappone, Francia, Spagna, Russia, Ucraina e molti altri”.

villa fenzi 2

Un repertorio dunque vastissimo e dal respiro internazionale, frutto di mesi di lavoro, da parte di volontari docenti, esperti accademici e curatori d’arte che desiderano promuovere la conoscenza e la consapevolezza dell’arte grafica, facendo conoscere a quanta più gente possibile i diversi modi di fare arte grafica nel mondo, confrontando e unendo nazioni diverse.

L’associazione, nata nel 2013, vanta il successo di una quarantina di mostre d’arte, di cui una dozzina fuori dal confine nazionale. Una delle ultime, a Palazzo Bomben: “Quella volta, oltre alle stampe, c’erano anche 15 artisti dal Giappone”, ricorda Luciano Rossetto, anticipando la prossima esposizione a Palazzo Bomben, di cui saranno protagonisti artisti giapponesi.

La fondazione, senza scopro di lucro, conta esponenti di spicco del settore, tra cui i nostrani Cesco Magnolato, che aveva vinto a Venezia il primo premio per la sua incisione a soli 28 anni, e Graziella Da Gioz di Crespano del Grappa.

(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: Villa Benzi).
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