C’è grande attesa a Cappella Maggiore e nei dintorni per l’edizione 2024 della manifestazione “L’olio della Serenissima”, che si aprirà il 12 aprile prossimo e proseguirà nelle giornate del 13, 14, 20 e 21 aprile con visita guidate, conferenze, mercati, degustazioni, attività e mostre d’arte.
Organizzata dall’Amministrazione comunale e dall’associazione La Ruota, l’iniziativa presenta un ricco programma di eventi che si svolgeranno tra piazza Vittorio Veneto e altri siti del territorio comunale e che vertono a rievocare lo storico attaccamento dei territori alla Repubblica di Venezia.
Infatti, il Parco dell’Olivo di Cappella Maggiore, “oltre a valorizzare la pregevole produzione di olio delle proprie colline, intende promuovere con questa manifestazione la più ampia produzione di oli provenienti arrivano da tutte le terre che appartennero alla Serenissima Repubblica di Venezia, quindi dalle colline lombarde, dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia e, lungo la costa orientale del mare Adriatico, dalla Slovenia alla Croazia e fino alla Grecia, con l’intervento di produttori anche della costa occidentale, poiché in passato Venezia importava gran quantità d’olio dalla Puglia”.
Un evento dunque sotto il segno dell’internazionalità, che si percepisce già percorrendo le strade verso il centro del paese, con le bandiere che rappresentano i vari stati presenti alla manifestazione.
Il calendario degli eventi è stato presentato oggi domenica ad un punto stampa con gli enti organizzatori dall’assessore alla valorizzazione del territorio Valentina Ricesso, che si è dichiarata soddisfatta e fiduciosa per una buona riuscita della manifestazione.
“Siamo felici di aprire la seconda edizione de ‘L’olio della Serenissima’ – ha detto Eleonora Peruch, referente dell’associazione “La Ruota” -: un evento che rientra in un progetto formativo e di valorizzazione del territorio attivo da più di dieci anni con la Festa dell’Olio. Cappella Maggiore è Parco didattico tematico dell’olivo, assieme ad altri comuni della zona (Fregona, Sarmede, Cordignano e Revine Lago), e rappresenta un crocevia storico, culturale, economico e di biodiversità”.
L’iniziativa gode del sostegno di vari soggetti, a partire da Banca PrealpiSanBiagio e Savno.
Peruch ha ringraziato gli enti che hanno collaborato – Cooperativa Reitia, Fondazione Italiana Sommelier, Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori e Piccoli ceramisti di Scomigo – e quelli patrocinatori: Regione Veneto, Provincia di Treviso, Associazione nazionale Città dell’olio, Cultural route of the of Europe, Recomed (Rete delle Città Mediterranee Produttrici di Olive), Comune di Fregona, Rete Comuni Sostenibili, Consorzio Pro Loco Prealpi, Coldiretti, Distretto del Cibo, GAL Altamarca, e Associazione Veneti nel Mondo.
“Attraverso queste iniziative – hanno osservato Denis Zanette e Flavio Cillo de La Ruota – puntiamo a valorizzare i processi di lavorazione dell’olio extra vergine di oliva nel frantoio cittadino, Reitia, a far scoprire ricette tradizionali, impreziosiste dall’uso dell’olio extra vergine di oliva, a promuovere prodotti artigianali, produzioni agricole a km 0, a sollecitare stili di vita salutari e ad approfondire la conoscenza di alcuni scrigni d’arte come la chiesetta della Mattarella. Le attività programmate sono rivolte ad immergere i visitatori in una dimensione sensoriale unica e variegata, certamente legata alle attività dedicate all’olio extra vergine di oliva, ma anche attraverso alle tante attività collaterali da scoprire”.
Il sindaco di Cappella Maggiore Mariarosa Barazza ha invocato i temi di cultura e sostenibilità come motore dell’iniziativa, che vede direttamente coinvolto anche il vicino Comune di Fregona, cui ha rivolto il ringraziamento dell’Amministrazione: “È molto bello percepire le persone in paese interessate e appassionate dall’idea che qui si terrà qualcosa di notevole. In questa manifestazione si mettono insieme tante esperienze a partire dall’olio, che si apre e incontra altre realtà, culture e modi di produzione, e fa nascere una ricchezza per tutti”.
“È il valore dell’inclusione – ha osservato -, e si traduce in maggiori opportunità per la cittadinanza in termini culturali, economici e salutistico. Fare cultura su questo vuol dire partire dai bisogni essenziali dei cittadini attraverso il recupero di una modalità di vita sana, più a contatto con il territorio e la natura, nel segno della sostenibilità e della volontà di dare un futuro a questa terra”.
Il programma
Il taglio del nastro con l’apertura della Mostra dell’olio della Serenissima è fissato alle 17.30 di venerdì 12 aprile nella Sala Tina Anselmi, con la consegna della bandiera della Rete dei Comuni sostenibili al Comune di Cappella Maggiore. Nella stessa serata, alle 19 l’inaugurazione della mostra fotografica “Marco Polo e la Via della Seta: un Viaggio attraverso le Culture” nella sala Gacma, organizzata in occasione dei 700 anni dalla morte del viaggiatore veneziano. Alle 20.30 cena tipica veneta a base di spiedo, in piazza Vittorio Veneto.
Sabato 13 aprile alle 9.30 in Sala Tina Anselmi autorevoli ospiti si confronteranno sul tema “Storia d’Olio: un legame centenario tra i territori della Repubblica Veneta”. Interverranno Michele Sonnessa, presidente Città dell’Olio, Antonio Balanzano, direttore Città dell’Olio, Rosy Silvestrin, presidente coordinamento Regione Veneto Città dell’Olio, Giampiero Rorato, giornalista e studioso di enogastronomia, Margherita Bovicelli, agente consolare onorario di Kalamata (Grecia) e Francesco Benetti, presidente Cooperativa Reitia (Frantoio) di Cappella Maggiore.
Sia sabato 13 sia sabato 20, alle ore 14.30 e alle 16, c’è la possibilità di conoscere con un esperto d’arte la chiesa della Mattarella – che custodisce il più antico affresco dell’Ultima Cena della Marca trevigiana – grazie a un progetto di parrocchia, Amministrazione e Istituto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”.
In collaborazione con il Comune di Fregona, domenica 14 alle ore 9 (ritrovo in Borgo Col di Osigo) inizierà “La strada Remiera”, una passeggiata sui luoghi della Serenissima con lo storico Franco Bastianon, alla scoperta dell’antico percorso utilizzato dai veneziani durante l’epoca della Repubblica di Venezia. Segue degustazione. Alle 16, visita guidata al frantoio della Cooperativa Reitia per conoscere i passaggi del delicato processo di produzione dell’olio extravergine di oliva.
Nello stesso weekend sono in programma varie opportunità di degustazioni, visite esperienziali e laboratori didattici.
Sabato 20 aprile alle 11 in Sala Tina Anselmi ci sarà la premiazione del concorso “Miro d’oio” con l’intervento del dr. Massimo Ferasin e del prof. Benedetto Ruperti dell’Università degli Studi di Padova. Alle 14.30 si aprirà la lezione di potatura dell’olivo tenuta dal dr. Massimo Ferasin all’oliveto di Fregona – con ritrovo e partenza dalla piazza di Cappella Maggiore –, con l’obiettivo di offrire indicazioni pratiche per la cura e la potatura degli olivi, garantendo la salute e la produttività delle tue piante.
Alle 10.30 di domenica 21 aprile in Sala Tina Anselmi la dott.ssa Ornella Calesso, consulente alimentare Lilt, relazionerà sul tema “L’olio extravergine di oliva: una risorsa per la salute”. A seguire, assaggio guidato. Anche in questo fine settimana, diverse le proposte di attività per tutte le età, a partire dai laboratori per i bambini.
La manifestazione si chiuderà nel cortile di violo Giardino, dove alle 17.30 di domenica inizierà “Armonie al Tramonto”, concerto di musica classica tenuto da un ensemble di artisti: protagonisti la violinista Marta Zambon, il violinista Ivan Zasso, la violista Giuditta Marcolin, la violoncellista Francesca Bosisio e la giovane arpista di Cappella Maggiore Letizia Da Lozzo.
“Marco Polo e la Via della Seta: un Viaggio attraverso la Culture”
Come detto, venerdì sera 12 aprile sarà inaugurata la mostra in onore dell’esploratore veneziano: ospiterà le opere fotografiche di Andrea Bonetti, Yiorgos Prinos, Tassos Vamvakas, loannis Grigoropoulos e le creazioni di ceramica dell’artista cinese Cai Lingling.
“I visitatori sono invitati a intraprendere un viaggio visivo che va oltre la mera osservazione – spiegano gli organizzatori – ed offre loro l’opportunità di riflettere sulle intersezioni culturali, storiche ed economiche, che continuano a plasmare e riformare le nostre società globalizzate. Si tratta di un viaggio attraverso lo spazio e il tempo, che evidenzia la dinamica del dialogo interculturale ed il fatto che Le Strade dell’Olivo e le Vie della Seta condividono un terreno comune e contribuiscono congiuntamente nel tempo alla promozione di due importanti civiltà attraverso lo scambio e il dialogo”.
“Ogni fotografia apre una finestra sulla moderna Via della Seta, mostrando paesaggi e persone, che continuano a vivere e lavorare lungo queste rotte millenarie. Questa mostra non è solo un omaggio alla storica esplorazione di Marco Polo, ma anche un riconoscimento a coloro che continuano ad agire per un dialogo fra culture diverse attraverso lo sviluppo dei commerci e lo scambio culturale”.
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