Chiusure per l’allerta rossa, in consiglio comunale monta la polemica. Barazza: “Dovevo intervenire”

Il municipio di Cappella Maggiore

Si è concluso con momenti di tensione il consiglio comunale a Cappella Maggiore riunitosi in municipio la sera di martedì 30 aprile. Al momento finale delle interrogazioni, tra le file della maggioranza e della minoranza si è aperto un confronto acceso nei toni.

Il tutto è nato in particolare negli ultimi minuti della seduta, con l’interrogazione del gruppo consiliare di minoranza “Juri De Luca Sindaco” per “chiarimenti sul tema della sicurezza e decoro urbano”: “Viste – recita il testo – le numerose segnalazioni dei cittadini in tema di sicurezza e decoro urbano a cui sono seguite le nostre opportune verifiche”, l’opposizione ha chiesto se “l’Amministrazione comunale sia al corrente delle plurime criticità esistenti nel paese; se siano stati pianificati interventi finalizzati a risolverle; se siano state fissate delle tempistiche per la risoluzione dei problemi”.

Il sindaco Mariarosa Barazza ha fatto presente che “il testo è troppo generico”: “A noi interessano sicuramente i temi di sicurezza e decoro – ha precisato – ma non sono nelle condizioni di capire quali siano le situazioni per dare una risposta puntuale, e quindi vi chiedo di poterla riformulare”.

A quel punto la consigliere di minoranza Luana Costacurta ha preso la parola recuperando del materiale “a supporto di quanto esposto”, ma Barazza l’ha interrotta ricordando che “secondo il regolamento tutto va presentato in anticipo, e non si può agire a sorpresa in modo diverso per strategia”, invocando pure l’intervento del segretario comunale per un chiarimento rispetto alle normative.

L’interrogazione sull’allerta rossa di febbraio

Nel punto precedente a questo, l’altra interrogazione del gruppo di opposizione: “Viste l’allerta meteo Codice Rosso diramata dal Comune di Cappella Maggiore in data 26/02/2024, la singolarità della posizione assunta dall’Amministrazione rispetto ai Comuni limitrofi, le reazioni da parte della cittadinanza” ha chiesto “le ragioni che hanno giustificato la decisione de qua; se, in fase di lettura degli allarmi diramati dalla Regione, prima di allertare la popolazione, con tutte le conseguenze del caso, ci sia un confronto ad hoc con i tecnici preposti al fine di assumere decisioni su più ampia scala condivise; se non debba esser garantito un coordinamento tra i Comuni dello stesso bacino idrografico tale da assicurare una omogeneità nelle decisioni; se, in ogni caso, vengano attentamente valutate le conseguenze di tali decisioni sulla gestione quotidiana e pratica degli impegni di vita familiare”.

Barazza ha risposto riprendendo ampiamente gli elementi fondamentali del codice e del testo unico di Protezione civile: “Il sindaco ha il dovere di informare, dovere su cui si fondano conseguenze e responsabilità. Il codice di Protezione civile del 2018 ricorda in diversi articoli l’importanza della comunicazione delle norme alla cittadinanza come attività di prevenzione non strutturale, affidata al primo cittadino”.

“Tutto questo – ha osservato – nasce dal ruolo attivo che viene dato al cittadino, il quale deve trovarsi nella condizione di autoproteggersi. E come lo può fare se non gli viene data l’informazione corretta?”.

“Il 26 febbraio scorso l’allerta prevedeva, tra le altre, possibili frane, allagamenti, innalzamenti della rete idrografica: tutto comunicato con un avviso chiaro e completo – ha affermato –. Abbiamo chiuso i doposcuola e le attività sportive pomeridiane nel territorio comunale per un’esigenza di prudenza, per evitare che le persone fossero condizionate dai trasporti dei figli”.

Cappella Maggiore in quel caso fu l’unico Comune del territorio a chiudere: “Il coordinamento tra sindaci c’è, poi ognuno adotta il provvedimento che ritiene necessario – ha concluso Barazza -, sempre dopo il confronto con tecnici e istituzioni coinvolte”. A sostegno delle tesi del primo cittadino è intervenuto (collegato da remoto) il vicesindaco Vincenzo Traetta.

Ok alle modifiche al regolamento edilizio e alla variante del Pi

Durante la seduta sono state approvate – minoranza astenuta – le modifiche al regolamento edilizio comunale ed è stata adottata – atto che precede deposito, eventuali osservazioni e approvazione finale – la variante n. 8 del Piano degli interventi, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale n. 11 del 23/04/2004.

L’urbanista Fabio Vanin, insieme al geometra Casetta, ha esposto nel dettaglio le due misure al vaglio del consiglio comunale, tutte volte a una miglior resa “ambientale, sociale ed economica” dei territori e dei fabbricati, con un’attenzione particolare alla questione del miglioramento della sicurezza idraulica.

“La variante – ha spiegato il sindaco – è partita nel 2022 con un avviso pubblico che è stato tenuto aperto a lungo per dare la possibilità ai cittadini di presentare le proprie istanze, rispetto alle quali sono state fatte delle valutazioni per lo sviluppo del territorio e le attenzioni al consumo zero delle aree agricole e alla dimensione di sostenibilità”.

Costacurta: “Istituiamo una commissione bilancio”

Approvato anche il rendiconto della gestione 2023, con “risultati positivi per il Comune”, come ha spiegato il vicesindaco con delega al bilancio Vincenzo Traetta: “Speriamo di poter mantenere invariati i servizi e la pressione fiscale sui cittadini – ha detto – ma, vista l’inflazione, in futuro questi dati potrebbero non essere confermati. L’indebitamento si conferma molto basso, e questo ci permette di chiedere eventuali mutui, se questo si rendesse necessario”.

Rispetto ai bandi PNRR, “il Comune ha utilizzato tutte le risorse consentite – ha detto Traetta -, in particolare i finanziamenti per l’informatizzazione e la digitalizzazione degli uffici, che consentono una riduzione del personale e una maggiore efficienza per la comunità”.

Il capogruppo di minoranza Juri De Luca ha chiesto informazioni circa l’esito degli altri bandi PNRR cui il Comune ha partecipato: “In quello per i piccoli Comuni siamo entrati in graduatoria – ha detto Barazza -, ma in posizione bassa. Attendiamo i risultati di concorsi di altra natura”.

In questa sede Costacurta ha avanzato la proposta dell’istituzione di una commissione bilancio: “Vista la consistente mole di materiale, una commissione ad hoc avrebbe la funzione di illustrare ai membri tutte le voci, per garantire una maggiore consapevolezza e anche la possibilità di esprimersi in merito durante il consiglio”. Barazza – dopo aver precisato che comunque “gli atti dei bilanci vengono messi a disposizione per un maggiore lasso di tempo” – ha accolto la proposta, spiegando che ne parlerà “con i capigruppo per valutare le fasi della procedura”.

Approvata infine anche la variazione di bilancio 2024/2026, che prevede maggiori spese per oltre 39 mila euro: tra queste, la sistemazione del parco giochi di Anzano, che necessita della sostituzione di un gioco e del lavoro alla pavimentazione sottostante.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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