I 100 anni del corpo bandistico: “Obiettivo? Continuare per un altro secolo”

L’omaggio del Corpo bandistico al monumento ai caduti, insieme al sindaco Mariarosa Barazza e al parroco don Riccardo Meneghel

Sono stati giorni di grande festa e partecipazione quelli di sabato 23 e domenica 24 settembre per la comunità di Cappella Maggiore, che ha festeggiato il bellissimo traguardo dei 100 anni del suo amato corpo bandistico con varie iniziative ed eventi.

Le celebrazioni sono iniziate nel pomeriggio di sabato, con un consiglio comunale straordinario convocato ad hoc in Sala A del Centro sociale per il conferimento del riconoscimento – un leggìo di ferro battuto e vetro di Murano realizzato dalla famiglia Cillo – al corpo bandistico, consegnato dal sindaco Mariarosa Barazza.

Proprio gli avi di Barazza furono tra i fondatori del sodalizio 100 anni fa: “Dentro l’esperienza collettiva di questo gruppo – afferma il primo cittadino – ritroviamo davvero la storia della comunità locale e nazionale ma anche le nostre storie individuali e quelle delle nostre famiglie. Sono fiera di avere avuto il nonno Giacomo Possamai tra i fondatori del Corpo Bandistico e lo zio Giovanni Possamai tra i suoi componenti. Sfogliando l’album di famiglia, e andando ai racconti dei nonni, sento di essere personalmente immersa in questa storia e non solo per il ruolo che oggi rivesto”.

“Il Corpo Bandistico oggi ha raggiunto un ambito traguardo che ci onora e ci stimola ad andare avanti – commenta il presidente Vittorino Gava -. Quanto fatto in questi 100 anni è stato frutto di sacrifici, rinunce e impegno di ogni singolo bandista. Ora non possiamo pensare di essere arrivati, questa è solo una tappa e si apre un nuovo orizzonte con un nuovo traguardo, un nuovo obiettivo ci attende: continuare per un altro secolo. Grazie dunque, a quanti hanno dato il loro contributo, diretto o indiretto, sacrificando il proprio tempo libero, la famiglia, uniti dalla stessa passione: la musica”.

Sabato è stata pure inaugurata la mostra fotografica dedicata alla storia della banda: al taglio del nastro hanno partecipato anche Herr Piet Mayr, primo cittadino di Zorneding, comune bavarese gemellato con Cappella Maggiore dal 2013, e il parlamentare europeo vittoriese Gian Antonio Da Re. In serata, la sfilata della banda verso la chiesa parrocchiale e poi il concerto del “Corocastel” diretto dal maestro Giorgio Susana.

La giornata di domenica si è aperta con la messa e ha avuto un momento particolarmente significativo nell’omaggio al monumento ai caduti per ricordare i bandisti defunti. Nel pomeriggio, il concerto della Banda cittadina di Tricesimo (Udine) nel teatro di Sarmede che ha riscosso l’unanime plauso dei numerosi partecipanti.

(Foto: Comune di Cappella Maggiore).
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