Cavaso del Tomba, quattro pecore nane sbranate tra gli ulivi, a pochi metri dall’abitato: in paese si teme l’arrivo del lupo

Le carcasse di quattro pecore nane sono state ritrovate in un oliveto nella zona a sud-ovest di San Giorgio a Cavaso, a poche decine di metri dalla zona residenziale di vicolo Riva del Maio. Gli animali, che la proprietà dell’appezzamento alleva per mantenere ordinato il terreno, sono stati inseguiti e azzannati all’interno del loro spazioso recinto.

Una delle carcasse è stata trascinata fuori dalla recinzione, in una proprietà vicina, e sbranata. Le altre, tutte pecore femmine, sono morte in seguito a vari morsi. I due maschi, invece, si sono salvati, fuggendo forse in un’altra sezione recintata del cortile.

Il terreno in questione, che si estende su una riva molto ripida, è totalmente delimitato da una rete elettrificata per almeno un metro e trenta d’altezza: l’ipotetico predatore avrebbe quindi saltato la recinzione per cacciare gli animali e avrebbe ripetuto il salto una seconda volta, portando la preda con sé oltre la recinzione.

Dopo un sopralluogo, l’amministrazione comunale, alcuni cacciatori e la persona che si prende cura della riva temono che i responsabili possano essere uno o più lupi o canidi simili, considerando l’entità dei morsi e la dinamica dei fatti, testimoniata in parte (ma senza le immagini dirette dei predatori) anche dalla videocamera di sorveglianza installata in loco.

In passato le fototrappole posizionate dai proprietari in quella zona avevano immortalato più volte cinghiali, caprioli, cervi e persino intrusi che quest’estate avevano colpito anche quel quartiere. L’idea che predatori così formidabili siano scesi a valle per cacciare, a pochi metri dalle case, preoccupa i cittadini della zona, che chiedono soluzioni.

Il proprietario dell’appezzamento tenterà di ottenere un risarcimento denunciando il fatto alla Regione Veneto: il danno economico, nel caso di questa particolare varietà di pecora (simile a quella trattata in quest’articolo), potrebbe ammontare ad oltre un migliaio di euro.

Che si sia trattato o meno di un lupo, anche se i dettagli sembrano suggerire proprio questa conclusione, potrà definirlo soltanto un’analisi più approfondita eseguita da un esperto.  


(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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