L’asilo promesso da Settentrionale Trasporti monetizzato al Comune per 1,2 milioni

Nel 2017 l’amministrazione di Cavaso del Tomba siglò un accordo, poi riformulato nel gennaio 2019, con Settentrionale Trasporti S.p.A. che consentiva alla ditta di ampliare la propria area industriale, costruendo nuovi uffici e superfici nello stabilimento lungo la Valcavasia, in zona Strade Nuove, oltre a un’urbanizzazione residenziale in località Caniezza.

In luogo del pagamento e quale corrispettivo per queste opere, l’azienda stessa avrebbe dovuto provvedere privatamente alla costruzione di una scuola per l’infanzia del valore di un milione e 150 mila euro. L’area che venne individuata per la nuova scuola dall’amministrazione guidata da Giuseppe Schriminich era quella posta all’incrocio tra via Masarè e via Maserada, tra la zona artigianale e l’area residenziale di vicolo Bonotti.

Una posizione che venne ampiamente messa in discussione dalla minoranza di allora proprio per la vicinanza agli stabilimenti. L’amministrazione Rugolo, in carica dal giugno 2019, tentò di aprire un dialogo con l’azienda per capire i margini di evoluzione di quella promessa, ma le difficoltà in capo alla compagine societaria Emaprice, combinate alla stasi della pandemia e a una serie di ipoteche su quell’area complicò la situazione. Nel 2022, poi, si aggiunse anche la gravosa questione del sequestro da parte della Magistratura di una ditta di lavorazione di materie plastiche che insisteva proprio in adiacenza all’area in ipotesi.

Le complesse (ma severe) trattative tra la ditta e il Comune sarebbero quindi proseguite nel 2022, con la nuova dirigenza societaria, con il Comune che esigeva ora, alla luce di quanto sopra esposto, una monetizzazione di quanto promesso pari al costo della realizzazione del concordato dell’asilo pari a 1.150.000 euro.

A questa somma si aggiungevano anche i 40.310 euro relativi al valore del terreno che sarebbe stato indirettamente compreso nella cessione, tutto maggiorato di interessi legali. Quindi un totale di 1.190.310 euro che verranno versati in cinquantuno rate (190mila euro la prima maxi-rata, poi 20.000 al mese) nelle casse comunali e che, secondo quanto afferma l’amministrazione Rugolo, “verranno destinati alla realizzazione di opere pubbliche nel territorio comunale”.

Ieri, martedì 23 aprile, l’atto è stato letto e approvato in consiglio comunale: la minoranza, intervenendo con una critica alle tempistiche di reazione del Comune in questi anni, non ha preso parte alla votazione.

“Si chiude una questione riferita a un accordo con particolari criticità, evitando un contenzioso in Tribunale, e che porterà liquidità importante nelle casse comunali – spiegano il sindaco Gino Rugolo e la sua giunta – È stato un percorso difficile, che ha visto un intenso lavoro dell’avvocato del Comune Gianluigi Florian, e altrettanto per gli uffici comunali che si sono interfacciati con i legali della ditta e della compagnia di assicurazione, che ha aggiornato la fidejussione a garanzia del Comune fino alla conclusione del pagamento rateizzato concesso, e mantenendo tutelato l’ente anche in mancati pagamenti del debitore. Ringraziamo anche la ditta per aver dimostrato interesse nei confronti della nostra comunità”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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