Prima pietra della palestra e adeguamento sismico della primaria Sartor. Zaia: “Qui investimenti importanti”

Le autorità presenti alla cerimonia per la posa della prima pietra a Cavaso
Le autorità presenti alla cerimonia per la posa della prima pietra a Cavaso

Questa mattina, sabato 23 marzo, a Cavaso del Tomba si è tenuta la cerimonia per la posa della prima pietra della nuova palestra e per l’avviamento delle opere di adeguamento sismico della scuola primaria “Francesco Sartor”.

Presenti il sindaco Gino Rugolo insieme alla giunta e ai consiglieri comunali, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, l’onorevole Ingrid Bisa, il consigliere regionale Marzio Favero, la dottoressa Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Treviso, diversi sindaci dei Comuni vicini oltre ai rappresentanti delle associazioni del territorio.

Intervista a Luca Zaia – Video a cura di Andrea Berton

Alla cerimonia erano presenti anche i giovani del consiglio comunale dei ragazzi con il sindaco Alice Foggiato e il parroco don Pierangelo Salviato.

“Quest’opera – ha commentato il sindaco Rugolo -, l’adeguamento sismico della scuola e la realizzazione della palestra, rappresenta un punto fermo per questa comunità e per tutto il territorio. Dobbiamo dare, con un investimento di circa 7 milioni, strutture all’avanguardia e soprattutto sicure per i nostri figli. Non dobbiamo piangere i nostri figli come è successo altrove, dobbiamo muoverci in tempo e prima che succedano le cose”.

“Ritornerà la scuola a Cavaso e ritornerà sicura – continua -. Vorrei ringraziare la famiglia Rossetto, proprietaria della Termopiave, e la famiglia di Sartor Nico perché, per la loro sensibilità, abbiamo potuto realizzare la palestra. Hanno messo al primo posto la comunità. Un altro ringraziamento molto sentito ai residenti di Vicolo Monte Ortigara, ai quali chiedo scusa se qualche noia la daremo”.

“Vorrei ringraziare tutto il personale del Comune di Cavaso del Tomba – conclude -, che ha dedicato anima e corpo per rendere possibile l’inizio dei lavori, e il gruppo consiliare di Cavaso Viva che ha votato in consiglio comunale queste opere. Ringrazio la Regione Veneto che ci ha dato una mano per riuscire a normare una zona grigia. Potevamo attendere tempi migliori, meno complicati, ma abbiamo deciso di lavorare perché vengano tempi migliori, per dare ai ragazzi scuole sicure. E questo, ne siamo orgogliosi, riusciremo a farlo. Tutto ciò lo facciamo per amore della nostra terra e dei nostri figli”.

L’onorevole Bisa ha sottolineato di essere orgogliosa di aver votato sì in Parlamento quando si è discusso dei fondi del Pnrr.

“Un momento di partenza – ha affermato il presidente Marcon – che è accompagnato da un grande lavoro fatto alle spalle. La differenza la fa chi ci crede e voi ci avete creduto. Le opportunità del Pnrr sono molte, però sono accompagnate da grandi difficoltà. Chi ha lo spirito di affrontarle con passione, coglie questi risultati. La Provincia di Treviso ha investito 100 milioni per le scuole”.

“Stiamo lavorando sui ‘contenitori’ – conclude -, sui contenuti ognuno deve fare la sua parte. La denatalità è un problema rispetto al quale la diagnosi è stata fatta. Questo è un momento di cura, dobbiamo lavorare tutti assieme. Ai genitori che hanno figli che iniziano le elementari dico: date loro un fratellino o una sorellina”.

“Sono felice per la presenza oggi del consiglio comunale dei ragazzi – ha detto la dirigente Sardella -. Dobbiamo stimolare la partecipazione dei ragazzi, è necessario coinvolgerli in attività fuori dalla scuola. Dobbiamo contrastare lo scarso interesse nei confronti della politica. Noi stiamo lavorando per aiutarli fin da ora a capire quanto sia importante il loro impegno nella società dove vivono. Pensando a questo intervento, dico che in una scuola più bella i ragazzi e chi ci lavora stanno meglio”.

Zaia a bordo della ruspa

“In Veneto non ho un Comune in dissesto finanziario – ha detto Zaia -. Questi sono i soldi dei nostri cittadini. Quando si amministra bene vuol dire che i nostri territori sono tenuti in ordine, ci sono servizi, non abbiamo delinquenza e anche il nostro patrimonio e la casa valgono di più. Grazie ai sindaci e agli amministratori. Victor Hugo disse che, quando si apre una scuola, si chiude un carcere. Qui c’è l’idea dell’investimento per creare la futura generazione che sia di qualità”.

“Cominciamo noi adulti – continua – a finire con la narrazione di dire che eravamo meglio noi quando eravamo bimbi. Loro sono più bravi e dobbiamo riconoscerlo questo. Io l’ho scritto anche nel mio ultimo libro, finiamo di dire che si stava meglio quando si stava peggio. Invece guardiamo con attenzione quanto sono bravi i ragazzi. Qui si è fatta sinergia, a Possagno le elementari e a Cavaso le medie. Penso che questo sia un bel segnale. È difficile trovare comunità come queste con investimenti così importanti. La verità è che voi qua avete 7 milioni di investimento perché ho fatto la Pedemontana“.

Costi e tempi dei due interventi

Il Comune di Cavaso ha stipulato un’intesa con il vicino Comune di Possagno per spostare le scuole elementari di Possagno/Cavaso a Possagno e le scuole medie di Cavaso/Possagno a Cavaso.

Il plesso scolastico di Cavaso però, oltre a presentare grosse criticità sotto il profilo antisismico e di efficientamento energetico, risultava privo di un’adeguata palestra.

Per questo l’amministrazione Rugolo si è impegnata per l’adeguamento sismico della Scuola Sartor intercettando i fondi Pnrr per complessivi 1.415.760 euro, comprensivi dei fondi FOI su un quadro economico di 2 milioni 100 mila euro finanziando con fondi propri i residui 684.240 euro.

L’intervento è stato appaltato al Consorzio Stabile ITACO di Loria e la conclusione dei lavori è prevista entro il 16 agosto del 2025.

Per la nuova palestra della scuola, invece, l’amministrazione comunale è riuscita ad intercettare altri fondi Pnrr: a Cavaso sono stati destinati 3.165.760 euro dei 4.015.760 assegnati al Veneto (850 mila al Comune di Feltre).

“Anche per questa opera – spiegano dal Comune -, a causa dei forti rincari, si è reso necessario ricorrere al Fondo Opere Indifferibili e quindi incassare un ulteriore 10% di 316.576 euro per complessivi 3.482.336 euro di contributo Pnrr su un quadro economico finale di 4 milioni 600 mila euro comprensivo di 1.117.664 euro di autofinanziamento (la fine dei lavori è prevista per il 6 giugno 2025)”.

Un investimento totale finanziato di 6 milioni 700 mila euro per questo rinnovato plesso scolastico al fine di difendere il paese di Cavaso del Tomba e tutto il territorio limitrofo dallo spopolamento, garantendo strutture e servizi essenziali idonei a contrastarlo.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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