Ascoltare le richieste delle imprese per iniziare insieme un percorso di “rinascita”, provando a individuare le strategie migliori per poter uscire dall’emergenza economica provocata dalla pandemia da Covid-19.
È questo il ragionamento che sta alla base dell’incontro di ieri, giovedì 16 luglio 2020, all’Asolo Golf Club dove le amministrazioni comunali di Possagno e Cavaso del Tomba hanno incontrato, insieme ad alcuni rappresentanti della Regione Veneto, delle realtà imprenditoriali del territorio per riflettere insieme sulle conseguenze dell’emergenza Coronavirus e per elaborare una risposta efficace nell’ottica di una ripresa reale dell’economia della Valcavasia.
Presenti all’incontro il vicepresidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, il consigliere regionale Silvia Rizzotto, il sindaco di Cavaso del Tomba, Gino Rugolo, il sindaco di Possagno, Valerio Favero, insieme ad altri amministratori dei due Comuni.
Durante l’incontro, le autorità regionali e comunali si sono messe in ascolto delle istanze che provengono da un territorio che prima dell’isolamento forzato per il contrasto al virus ha registrato dati confortanti sulle presenze in un’area che ha buone possibilità di crescere anche dal punto di vista turistico.
“È un’occasione importante da parte della Regione – ha affermato Gianluca Forcolin vicepresidente della Regione Veneto – per ascoltare e per capire, mettendo a conoscenza il nostro mondo economico e dell’impresa delle strategie regionali, delle possibilità date da diverse tipologie di bandi e dell’attività che, insieme ai colleghi Marcato e Caner, possiamo mettere in campo anche per quanto riguarda la promozione turistica e la valorizzazione di questi bellissimi territori”.
“L’emergenza vera che adesso affrontiamo come Regione del Veneto è proprio quella economica – aggiunge il consigliere regionale Silvia Rizzotto – Non abbiamo moltissime risorse a disposizione ma questo è dovuto anche a due fattori fondamentali. Siamo da diversi anni una Regione “tax-free”, quindi non applichiamo nessun tipo di aliquota Irpef addizionale e quindi lasciamo nelle tasche dei veneti realmente più di un miliardo e 170 milioni di euro circa”.
“Il secondo aspetto è quello dei fondi europei che in altre Regioni hanno potuto dirottare e riconvertire per questa emergenza – conclude – Per quanto riguarda il Veneto, in realtà, noi questi fondi li abbiamo sempre utilizzati integralmente avendo più domande rispetto ai fondi. Nonostante questo, nel nostro bilancio abbiamo recuperato delle risorse e adesso stiamo affrontando nel territorio quelle che sono le emergenze per dare degli aiuti”.
“Le nostre imprese corrono dei brutti periodi – ha dichiarato Gino Rugolo, sindaco di Cavaso – ma ogni momento è quello buono e allora bisogna aiutare gli imprenditori per vedere quali opportunità ci sono e quale migliore occasione se non mettere in contatto la Regione con gli imprenditori, favorendo questo dialogo che noi speriamo sia fruttifero”.
“È importantissimo essere assieme, fare squadra e fare territorio proprio per stare vicini alle nostre imprese – ha dichiarato Valerio Favero, sindaco di Possagno – Secondo me, la cosa principale in questo momento per stare vicini anche ai cittadini è essere prima vicini alle imprese perché, se siamo vicini a loro, creiamo posti di lavoro e possibilità di sviluppo per i nostri territori e questa è la cosa fondamentale per tutti in questo momento difficile”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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