Seconda serata “Welcome Blue” di formazione sull’autismo a Cavaso del Tomba: prevedibilità e comprensione per accogliere il cliente speciale

Nel corso della seconda serata di Welcome Blue, iniziativa pensata dal Comune di Cavaso del Tomba e dalla cooperativa Castelmonte Onlus per formare gli esercizi commerciali e alcuni uffici comunali di Cavaso e Possagno ad accogliere persone con autismo, le relatrici Diletta Maggiolo e Giulia Rosato hanno introdotto alcune indicazioni pratiche che possono facilitare l’accesso alle attività anche a queste persone.

In particolare è stato spiegato come sia importante tenere conto dell’amplificazione sensoriale di cui soffrono alcune di queste persone: l’ipersensibilità può essere percepita attraverso il tatto, la vista, l’udito, il gusto e l’olfatto, così per alcuni ragazzi sentire rumori forti o ripetuti, venire toccati o portati in situazioni improvvise può creare un disturbo capace di sfociare poi in un comportamento-problema.

Per definirsi “autism friendly”, l’esercizio dovrebbe cercare di sostenere con il cliente speciale una comunicazione e una comprensione in entrata e in uscita, sempre nel segno della prevedibilità: uno strumento utile può essere l’agenda visiva, ovvero una sorta di schema grafico e illustrato che mostra, per esempio, i passaggi di una visita all’esercizio attraverso pittogrammi. “È opportuno consigliare alle famiglie di recarsi all’attività nelle così dette “fasce orarie blu”, ovvero quelle meno frequentate e, nel caso dei supermercati, predisporre una cassa prioritaria. L’attesa può essere un problema per una persona autistica e per il suo accompagnatore”.

Per quanto riguarda ristoranti e bar, le relatrici consigliano di preparare un tavolo in parte, isolato, ed evitare quanto possibile le attese. Può essere d’aiuto mettere in tavolo una scatola (meglio se trasparente) dei puzzle, dei giochi, per creare degli stimoli al cliente speciale e intrattenerlo. “Conoscere le peculiarità di questi bambini ci permette di avvicinarci a queste famiglie con uno sguardo diverso, con un sorriso – ha spiegato la dottoressa Rosato ai numerosi esercenti presenti in sala, – Il fatto di prepararsi alla loro condizione non significa che non si possa tentare di interagire con loro e tentare di includerli. Anche solo il gesto di essere qui stasera è un grande gesto d’affetto da parte vostra”.

“Verranno apposti alle vetrine degli adesivi che renderanno riconoscibili gli esercizi Welcome Blue una volta ottenuto il certificato – spiega l’assessore Michele Cortesia, – inoltre all’interno dei siti web delle associazioni di categoria verrà inserita la lista delle attività formate all’accoglienza, con la speranza che quest’iniziativa possa venire replicata in altri comuni”. Era presente anche il sindaco Gino Rugolo che commenta: “Non avevo dubbi sulla partecipazione dei cittadini di Cavaso di Tomba. Togliendo ogni pregiudizio vedremo fiorire il deserto”.

Stiamo lavorando per creare una rete anche per persone autistiche in età adulta – afferma nel suo intervento la dottoressa Annalisa Basso, responsabile dell’Osservatorio sull’autismo dell’Ulss 2 Marca Trevigiana – Capita che prendano una laurea in ingegneria, ma anche che poi non riescano a rendersi indipendenti nel mondo del lavoro. Abbiamo avuto degli esempi di accompagnamento all’autonomia che hanno funzionato. Se accogliamo queste persone e le lasciamo funzionare nel loro modo e nel loro mondo, potranno avere una vita serena”.

A chiudere la conferenza, le relatrici hanno proposto una citazione di Therese Joliffe, che afferma: “La vita è sconcertante, una confusa interazione fra una massa di persone, fatti, cose e luoghi senza alcun confine”. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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