A Gai di Cison di Valmarino spunta un’effige della Madonna per proteggere ciclisti e podisti

E’ un reticolo di strade ad alta frequenza sportiva quello che si snoda sulle colline a sud di Cison di Valmarino, tra Rolle, Gai e Zuel. La bellezza di questi luoghi è rimasta immutata nel tempo, favorita dalla posizione appartata, ma facilmente raggiungibile. Il poco traffico e il continuo sali-scendi all’ombra degli alberi su comode stradine asfaltate dove si possono ammirare gli ordinati vigneti e i boschi di carpini e castagni, ne fanno uno dei terreni di allenamento più frequentati da ciclisti e podisti.

Proprio sul cocuzzolo di Gai, dove la strada si inerpica per portare al bivio tra Zuel di Là e Zuel di Qua, da una decina di giorni è apparsa una effige della Madonna. Autore dell’opera è Mario Lorenzon, in arte Castaldo,  un pievigino abile nelle sacre raffigurazioni che di Madonne e capitelli ne ha dipinti parecchi, soprattutto nel bellunese.

Un bel gesto che contribuisce ad abbellire un luogo già bello di suo, che sarà apprezzato soprattutto dai ciclisti che, visti i continui incidenti che li vedono protagonisti loro malgrado sulle strade del trevigiano, della protezione della Madonna hanno veramente bisogno.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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