Alla scoperta di Marco Antonio Brandolini, la “belva umana” di Cison

Alla scoperta di Marco Antonio Brandolini, la “belva umana” di Cison

Un uomo sanguinario, un abate crede che commise delitti premeditati e terribili violenze. Questo il ritratto di Marco Antonio Brandolini, il famigerato individuo che visse a cavallo fra il 16° e il 17° secolo nelle alte terre trevigiane.

Ancora oggi, la leggenda narra che le ossa carbonizzate di Marco Antonio Brandolini, soprannominato la “belva umana”, siano state trovate fuori dalla sua tomba, come se il nostro assassino avesse voluto fuggire anche dalle fiamme dell’inferno. Questo a testimonianza della terribile fama di cui gode ancora la sua figura che mescola storia e leggenda.

Al fine di ricordare le sue malefatte, domani, sabato, nel borgo di Cison di Valmarino, si terrà l’evento “In fuga da Marco Antonio, Belva di Fuoco“, che prevede una passeggiata naturalistica nei luoghi di Marco Antonio Brandolini animata dalle letture di Monica Stella e dall’accompagnamento musicale con l’arpa di Giada Dal Cin.

Di seguito il programma dell’evento, organizzato nell’ambito della rassegna Veneto Spettacoli di Mistero:

Ore 15.30, ritrovo dei partecipanti alla passeggiata presso piazza Roma, di fronte al municipio di Cison di Valmarino.

Ore 16 – 18, passeggiata naturalistica nei luoghi di Marco Antonio Brandolini con letture di Monica Stella e accompagnamento musicale di Giada Dal Cin.

(Difficoltà media, percorso non adatto a passeggini. Dislivello: + 150 mt, lunghezza percorso: 4.5 km)

Ore 18 – 19 Spettacolo di fuoco. Performance tra danza e fiamme.

Al termine brindisi autunnale.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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