Erano in tanti sabato sera alle Case Marian per un abbraccio al sindaco Cristina Pin che per ben tre mandati dal 2004 al 2019 ha rivestito al carica di primo cittadino di Cison di Valmarino.
In realtà l’avventura della Pin nel municipio di Piazza Roma è cominciata ben prima, nel lontano 1995, quando ad un’ora dalla chiusura delle liste fu arruolata nelle fila dell’allora candidato sindaco Gildo Salton. Da quel momento una lenta ma inesorabile ascesa che la ha portata a salire ad uno o ad uno tutti i gradini, da consigliere comunale ad assessore a vicesindaco fino alla triplice esperienza da sindaco. Tanti anni nei quali si è spesa senza risparmiarsi, dedicando anima e corpo al Comune, facendolo diventare “la sua casa”, il luogo dove ha trascorso lavorando intere giornate.
Ma che sindaco è stata Cristina Pin? Decisionista, instancabile ma anche capace di commuoversi e di gesti generosi, ha condotto il comune come un’azienda nella quale tutto doveva funzionare a pennello. Tante opere pubbliche, tanti contributi ottenuti e un decoro urbano perfetto hanno fatto il resto. I concittadini hanno dimostrato di aver capito e apprezzato il suo impegno, la sua determinazione e la sua schiettezza, unita alla capacità di saper dire anche dei no, cosa mai semplice per un sindaco.
Alla festa a sorpresa che le è stata tributata c’erano le famiglie del borgo di Cison, ma anche delle frazioni per abbracciarla, per farle sentire l’affetto in un momento così importante e delicato della sua vita. Ma non solo i concittadini, tante autorità e gente comune anche da fuori Cison, persone che hanno conosciuto negli anni la Pin ed hanno imparato ad apprezzarla. Le associazioni del Borgo, la banda musicale cittadina, i bambini delle scuole, i dipendenti comunali non mancava proprio nessuno. Come non bastasse il nome Cristina Pin inciso su una pietra del selciato delle Case Marian a tramandare ai posteri il suo impegno per il paese.
Ventiquattro anni di duro lavoro che hanno fatto di Cison una delle mete più visitate della Marca Trevigiana, ventiquattro anni suggellati dall’ingresso di Cison nel ristretto club de “I Borghi più Belli d’Italia” e dall’ottenimento del riconoscimento di “Bandiera arancione” del Touring Club Italiano. Un buffet suntuoso offerto per l’occasione dai ristoratori della zona ha fatto il resto, rendendo la serata un mix di emozioni uniche. Raramente si è visto un sindaco così omaggiato alla fine del suo mandato.
E lei? Sorpresa, stupefatta e commossa, a fianco del Tenente Colonnello Marcello Marzani, pronta per le nuove sfide che la vita le riserverà. Del resto, una persona che ha ricoperto la carica di sindaco per 15 anni non può aver paura di nulla.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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