La pandemia iniziata un anno fa ha compromesso il calendario dei tradizionali appuntamenti conviviali, costringendo all’annullamento di sagre e mostre mercato.
A Cison di Valmarino tale condizione è stata particolarmente sentita, considerato come l’anno scorso non sia stato possibile non solo assaporare l’atmosfera di Artigianato Vivo, ma neppure festeggiare i 40 anni della celebre manifestazione (vedi articolo).
E l’annullamento delle manifestazioni ha inevitabilmente influito sulle casse delle associazioni, che proprio dagli eventi ricavavano la propria principale forma di sostentamento.
A confermarlo è il sindaco di Cison di Valmarino Cristina Da Soller, che ha spiegato l’iniziativa del Comune di dare un contributo economico alle associazioni del territorio, all’incirca una ventina.
“Abbiamo voluto dare un piccolo contributo a quelle realtà che, di fatto, costituiscono la nostra identità: ognuna di loro si occupa di un diverso ambito, valorizzando quello che è il nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco.
In media il Comune ha dato circa mille euro ad associazione, una cifra che, stando alle parole del primo cittadino, vuole essere un augurio simbolico di ripartenza.
“L’augurio è che tali realtà possano riprendere la propria attività che è stata interrotta, – ha spiegato il sindaco di Cison di Valmarino – con lo stesso entusiasmo del periodo antecedente alla pandemia, perché aiutano molto il territorio. Domani, ad esempio, seppur in forma ridotta e con tutte le precauzioni del caso, le associazioni ci daranno una mano nella giornata ecologica”.
E alla luce di ciò, un pensiero è sicuramente rivolto alla manifestazione Artigianato Vivo, sulla quale non è ancora trapelato nulla, a causa dell’incertezza derivante dall’andamento della pandemia.
“Nel caso si facesse, non sarà come l’ultima edizione del 2019, ma posso dire che da noi c’è tanta voglia di poter ripartire”, ha concluso il sindaco.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpenws.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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