Un bel capitolo di storia locale è quello che si è aperto nel Comune di Cison di Valmarino, territorio da sempre noto per il patrimonio inestimabile di tradizioni.
Un volume pregiato è stato donato da un collezionista alla biblioteca comunale, grazie all’intermediazione della Pro loco guidata da Giorgio Floriani: si tratta dell’Historia Brandolina, stampata a Padova nel 1648 e scritta dal cavaliere bellunese Andrea Chiavenna.
L’opera narra le gesta militari dei Brandolini, attraverso le guerre in Italia e contro i Turchi. I Brandolini sono un’antica famiglia di origine forlivese e un ramo della famiglia stessa si stabilì in Veneto: proprio da loro prese il nome Castelbrando, la fortezza dove vissero per diversi secoli.
Alcuni componenti di questa antica famiglia, infatti, furono uomini d’armi, impegnati anche nelle crociate, mentre altri erano componenti del ceto ecclesiastico. Brandolino IV combatté a servizio della Repubblica di Venezia che, considerate le vittorie conseguite, gli offrì nel 1436 la signoria di Valmareno, con sede nell’allora Castello di Costa di Cison.
“Un paio di anni fa, un collezionista appassionato ci ha fatto questa proposta. – ha raccontato Giorgio Floriani, presidente della Pro loco di Cison di Valmarino – Proposta che abbiamo accettato di buon grado, considerato il grande valore storico rappresentato da un volume così pregiato”.
“Abbiamo quindi portato avanti l’accordo, fino alla donazione dell’Historia alla biblioteca. – ha proseguito Floriani – Si è trattato di un caso particolare, ma se dovessero capitarne altri, ben venga: qui siamo tutti innamorati di Cison e, di conseguenza, interessati a ciò che possa valorizzare la nostra storia”.
L’opera di Chiavenna, quindi, rappresenta un volume di raro pregio, nel quale è racchiusa la storia della famiglia Brandolini: l’autore bellunese, infatti, ricostruì la presenza dei Brandolini stessi nelle campagne militari che si succedettero dal 540 fino al 1648.
L’Historia Brandolini è ora conservata nel fondo storico della biblioteca di Cison, dove potrà essere consultata e rappresenta l’opera più antica posseduta dal fondo librario cisonese.
“Siamo ben felici di questa donazione – ha dichiarato Cristina Munno, assessore alla Cultura di Cison di Valmarino – e confidiamo in altri recuperi futuri”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Cison di Valmarino – Facebook).
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