Nei giorni scorsi non era passato inosservato ad alcuni passanti il danneggiamento del capitello dedicato a Sant’Antonio, situato sulla strada del San Boldo a Cison di Valmarino.
Il capitello riportava il danneggiamento della statuetta raffigurante il santo, “mozzata” della testa e, allo stesso tempo, alcuni danni erano visibili anche sulle sbarre poste a protezione del capitello stesso.
Un fatto che aveva destato indignazione in coloro che si erano accorti del fatto.
Il sindaco di Cison di Valmarino Cristina Da Soller in un primo momento aveva affermato di non escludere l’ipotesi di un incidente, oltre a quella di un atto vandalico, aggiungendo la possibilità di un danneggiamento provocato da un animale intrufolatosi tra le sbarre.
Allo stesso tempo, però, il primo cittadino aveva chiarito che ci sarebbe stato un sopralluogo sul posto, per verificare la natura del fatto.
La verifica è stata compiuta e ha visto un lieto fine per il capitello, considerata l’offerta da parte di un cittadino della frazione cisonese di Tovena di ripararlo.
“Un cittadino di Tovena si è interessato alla questione e ha già portato a riparare la statua – ha spiegato il sindaco – Non è chiaro cosa sia successo, ma presto il santo verrà riposizionato”.
“Non so se sia stato un atto vandalico, – ha concluso – ma di certo il senso civico dei cittadini supera la stupidità di pochi”.
(Foto: per concessione di un lettore).
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