Dedica all’ex sindaco Pin alle case Marian di Cison di Valmarino, scintille in Pro Loco tra l’ex presidente e quello attuale

Tutto nasce da una pietra su un selciato con inciso Amministrazione – Cristina Pin – luglio 2017 (nella foto). Il selciato in questione si trova nel portico dell’antica aia delle Case Marian, e la scopertura della dedica risale allo scorso maggio, nel bel mezzo di una festa a sorpresa organizzata dall’allora giunta comunale, per ringraziare e salutare Cristina Pin, arrivata alla fine della sua esperienza politica che l’aveva vista ben 24 anni ricoprire la carica di consigliere e assessore prima e di sindaco negli ultimi 15 anni.

La data non è casuale, in quanto luglio 2017 coincide con l’inaugurazione del compendio avvenuta alla presenza del governatore del Veneto Luca Zaia e del critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Tutto bene o quasi. La polemica è scoppiata improvvisamente in questi giorni per bocca dell’ex presidente della Pro loco di Cison Bruno Possamai. A Possamai l’iscrizione non è andata proprio giù, non tanto per la dedica alla Pin alla quale, parole di Possamai, “va riconosciuto di avere fatto molto per il paese”, ma per il fatto che non ci sia la minima menzione alla Pro loco e ai volontari.

Possamai ricorda che è la Pro loco ad aver comprato l’aia, e ad aver acceso un mutuo che impegnerà i volontari ancora per molti anni. Pertanto, secondo Possamai, è doveroso aggiungere la dicitura Proloco alla pietra stessa.

Chiamato in causa, l’attuale presidente della Pro loco di Cison Giorgio Floriani, prende posizione sulla vicenda. Innanzitutto ci tiene a precisare che l’iniziativa è partita dall’ex giunta e che lui come presidente della Proloco l’ha condivisa a nome dell’associazione, proprio come ringraziamento per quello che la Pin aveva fatto non solo per case Marian, ma per tutto il paese nei suoi anni di mandato. Per Floriani la dedica nulla toglie al grande impegno della Proloco e dei suoi volontari, tanto che, a lavori terminati, visto che mancano ancora da restaurare i due silos e da completare i parcheggi, verrà pensato qualcosa per dare risalto ai grandi meriti dei volontari.

Però Floriani in chiusura pone un quesito: “Ma perché questa provocazione è stata lanciata ad una settimana dall’inizio di Artigianato Vivo? –  e aggiunge – la cosa mi lascia molto perplesso”.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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