Lo scorso fine settimana Maser ha ospitato un evento di segugisti, ovvero appassionati di cinofilia venatoria. Diversi appassionati hanno quindi setacciato le colline, trovando anche qualcos’altro, oltre alle prede.
Al termine della prova cinofila, il responsabile degli ungulati della zona, Mario Busnello, ha ricevuto una chiamata da un cacciatore che gli segnalava il ritrovamento di una carcassa di capriolo (in foto).
Le tracce lasciate sulla scena fanno presumere che i responsabili siano stati uno o più lupi: questo per via di alcune parti tralasciate durante la consumazione della carcassa. La “firma” del grande predatore, a differenza degli altri predatori notturni, sarebbe proprio il fatto di lasciare da parte lo stomaco della preda, per poi consumare il resto. Le guardie provinciali stanno indagando sull’eventuale presenza di un branco nell’area a sud della Valcavasia.
Per la prima volta sul versante a Sud
I lupi non si erano mai spinti sul versante a sud, o almeno non erano mai stati segnalati casi come questo, ma è piuttosto recente la segnalazione di alcune pecore azzannate a Monfumo, così come dei cinghiali con morsi evidenti. Nella comunità dei cacciatori della zona si è diffusa la notizia che una lupa abbia partorito nell’area di Curogna di Pederobba. Le temperature più fredde di questo periodo potrebbero aver portato i branchi del Monte Grappa a scendere a valle.
La zona dei Colli Asolani, dal versante orientale fino alla Rocca, è particolarmente monitorata dal punto di vista delle fototrappole per via del passaggio dei cinghiali: per questo motivo chi conosce queste aree suppone che sarà piuttosto probabile accorgersi di un’eventuale presenza costante.
La reazione della comunità
“Rimango particolarmente sorpresa da questa notizia, non pensavo che potessero essere presenti anche da questo versante – commenta il sindaco di Maser Claudia Benedos, che monitorerà la situazione assieme alla Provincia -. Avevamo i cinghiali e i ladri, ci mancavano soltanto i lupi”.
“Personalmente questa notizia non mi sorprende – commenta invece il sindaco di Asolo Mauro Migliorini. – È risaputo che esiste un branco oppure anche solo un esemplare di lupo nell’area della Pedemontana del Grappa. Sono predatori che non restano mai fermi e anzi compiono ampie distanze per predare. Personalmente non lo vedo come un pericolo: è il concorrente naturale di molte specie diffuse nel nostro territorio”.
Ritrovamenti anche a Tovena
Anche a Tovena di Cison di Valmarino alcune tracce durante il fine settimana hanno reso evidente il passaggio di almeno un lupo nell’area: a esser stato predato è stato questa volta un gatto, ritrovato poi non lontano dal centro abitato.
Niente panico per la popolazione: è bene ricordare che il lupo non risulta essere particolarmente pericoloso per l’uomo (i lupi uccidono, nel mondo, circa sei persone all’anno e nessuna di queste in Europa). Prudenza invece per chi lascia il proprio cane libero nei boschi e per chi tiene gli animali da cortile all’aperto.
(Foto: per concessione di un lettore).
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